Wladimiro Falcone e quell'istinto da centravanti puro

Il portiere giallorosso è stato il primo in Italia a procurarsi un rigore. Il suo guizzo simile a quelli dell’attaccante ex Juve e Milan

Wladimiro Falcone e quell'istinto da centravanti puro
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Martedì 5 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:47

L'eroe, sportivamente parlando, dell'ultima giornata di campionato è stato Wladimiro Falcone, senza nulla togliere a Piccoli che ha trasformato il calcio di rigore che è valso il pareggio del Lecce contro il Bologna, al fotofinish. Ma il protagonista di giornata è stato lui: Vladi. Nell'ultimissima azione della partita ha chiesto a D'Aversa se poteva andare in area. Permesso concesso. Avere un uomo in più in area avversaria rappresentava un pericolo ulteriore per chi deve difendere. Pericolo che sembrava scampato. Doveri, però, ha concesso qualche secondo di gioco in più e voilà, ecco l'episodio che ti cambia la partita, che arricchisce la storia del calcio con protagonisti inediti. Anzi: meglio dire in ruoli inediti. Portieri alla ricerca di gloria in area avversaria. È la prima volta, almeno in Italia, che un portiere si procura un calcio di rigore.

Perché di portieri che vanno in rete se ne sono visti in passato. A Lecce non era mai successo. Il portiere giallorosso atterrato in area bolognese si procura un rigore trasformato poi da Piccoli. Chissà quando capiterà di nuovo. Intanto Falcone sicuramente farà parlare per le sue parate, perché quello è il suo compito principale. «Noi non molliamo mai. Forza Lecce», ha scritto sulla sua pagina Instagram. Con questo spirito si è diretto in area avversaria mettendo apprensione nei calciatori del Bologna. Quella sua corsa verso l'area di rigore del Lecce era l'ultimissimo tentativo di combinare qualcosa, di raddrizzare una partita che fortunatamente era ancora aperta, ma con i secondi ormai agli sgoccioli. Falcone, una mina vagante in area, che i difensori del Bologna non sono riusciti a disinnescare. Alla fine si parla sempre di lui. Questa volta non solo per le sue parate. Così il rigore procurato prende posto nella galleria degli episodi che vedono protagonisti i portieri sul fronte opposto. Tentativi disperati andati a buon fine. Fosse arrivato il gol sarebbe stato meglio e avrebbe risparmiato pure l’ansia per il rigore di Piccoli. Probabilmente se Calafiori non avesse usato le maniere forti per fermarlo avrebbe deviato in fondo alla rete l'invito di Dorgu. Ma il guizzo ha sorpreso tutti, un guizzo degno di quelli di Filippo Inzaghi, da puro opportunista dell’area di rigore: Falcone intuisce in anticipo la palla che Dorgu sta per mettere a centro area a si avventa sulla stessa, prendendo il tempo a tutti e al giocatore che poi gli fa fallo. Proprio il movimento tipico di Inzaghi. 

I colleghi di Falcone rimbalzati all'onore delle cronache, in Italia, si contano sulle dita di una mano, ma ci sono. Il primo portiere italiano a segnare su azione fu Michelangelo Rampulla. Era il 23 febbraio 1992 e si giocava Atalanta-Cremonese. Al minuto 91 l'Atalanta vince 1-0, ma la Cremonese può ancora sfruttare un calcio di punizione: la batte Chiorri e trova la deviazione vincente di Rampulla. È il primo portiere italiano a segnare su azione. Nel 2001, con la maglia della Reggina, tocca a Massimo Taibi. Era il 1 aprile 2001 e al Granillo l'Udinese vince 1-0. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo il portiere della Reggina insacca e regala il pareggio ai calabresi. Cinque anni più tardi, nel 2006, a vestire i panni del bomber è Marco Amelia, ex portiere del Lecce. Amelia, giocava nel Livorno, e segnò in una partita di Coppa Uefa contro il Partizan a Belgrado. Alla fine un pareggio e un punto che risulterà decisivo per il passaggio del turno. Quello di Amelia è il primo gol di un portiere italiano in campo europeo. Tra le prodezze più recenti si ricorda quella di Alberto Brignoli nel 2017 in Benevento-Milan. Al 95' il portiere del Benevento regala un pareggio insperato alla propria squadra sfruttando un calcio di punizione e battendo di testa Donnarumma. La prodezza più fresca, infine, è quella del portiere della Lazio Provedel che in Champions League, contro l'Atletico Madrid, ha regalato il pareggio alla squadra biancoceleste al minuto 95. Per Provedel non è il primo gol perché aveva già segnato in carriera con la maglia della Juve Stabia, nel 2020, contro l'Ascoli. Finora si era parlato solo di portieri che si sono trasformati in bomber, ma un fallo su un portiere che si guadagna un calcio di rigore non si era mai visto o sentito in Italia. Falcone è il primo. Lo ha fatto con la maglia del Lecce trasformando in gioia un momento di disperazione. Quei momenti che, nonostante tutto, è bene evitare.

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