Non ha mezzi termini, il presidente Saverio Sticchi Damiani, quando all’indomani del match, di buon’ora, risponde al telefono nonostante sia pure lui reduce da un rientro problematico, avvenuto nel cuore della notte. «Il ritardo di un’ora sull’inizio della gara, dovuto all’incendio nello spogliatoio dell’Empoli, ha compromesso gli orari del ritorno e mi ha costretto ad un rientro affrettato su Roma. Ciò ha reso impossibile ogni commento post gara a cui non mi sono mai sottratto».
Le cause di una flessione che sa quasi di un crollo, con una squadra assai diversa da quella che aveva alimentato i sogni, veloce, aggressiva, determinata. Come può questo Lecce chiudere una partita senza l’ombra di un tiro in porta, fare anche ad Empoli di Falcone il migliore in campo? «La squadra indubbiamente sta vivendo una flessione. Alcuni calciatori non sono in forma in questa fase anche perché probabilmente hanno speso tanto. Il Lecce ha viaggiato per un certo periodo a ritmi vertiginosi ed oggi paga la scarsa vena di calciatori che in passato avevano risolto gare complicate».
Dieci partite, si comincia col Napoli, ma ci sono anche Milan, Juventus, Lazio, quattro grandi, sino alla fine del campionato e ci saranno le dirette concorrenti, fra le quali il Verona che è il confine della zona rossa, con otto lunghezze di distacco. Lecce-Verona è in programma il 7 di maggio al Via del Mare. Bisognerà aspettare lo scontro diretto per la conferma della serie A? «Ciò che conta è che sia fatto davvero l’impossibile in queste dieci gare, che giocheremo con un piccolo vantaggio di classifica, significativo, ma non ancora decisivo, senza guardare in faccia gli avversari, i concorrenti. Che ci si senta tutti protagonisti e tutti coinvolti. Io sono qui ad assumermi le mie responsabilità e non mi darò pace fino a che non sarò certo che sia fatto tutto ciò che è necessario per affrontare al meglio queste ultime giornate. Società ed allenatore non lesineranno impegno ed energie, con i calciatori consapevoli che la salvezza lascia il segno sulla propria carriera. E con i nostri tifosi come sempre al nostro fianco, liberi di supportarci o criticare ma sempre con il Lecce nel cuore».