Sansone: "A 32 anni non mi sento vecchio. Sono qui per essere protagonista"

Nicola Sansone con il ds Stefano Trinchera
Nicola Sansone con il ds Stefano Trinchera
di Tonio DE GIORGI
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Giovedì 14 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 07:13
Dopo 97 giorni Nicola Sansone ha rimesso piede a Lecce. L’ultima volta, lo scorso 4 giugno, era sulla sponda opposta e indossava la maglia del Bologna. «Era destino secondo me venire a giocare in questa città - ha esordito ieri in conferenza stampa il nuovo calciatore del Lecce -. Proprio al Via del Mare avevo fatto l’ultima partita con il Bologna ed ora mi ritrovo qui da calciatore del Lecce».
Quella sera, in uno stadio festoso per la salvezza della squadra di Marco Baroni, Sansone subentrò al 15’ della ripresa a Orsolini. La squadra di Thiago Motta trovò il vantaggio e poi la terza rete nei minuti finali del match. Sansone mai avrebbe pensato che, a distanza di pochi mesi, quello sarebbe diventato il suo stadio. Tutto si è materializzato al termine della sessione di mercato estiva. Mentre gli ex compagni di squadra erano in ritiro per preparare la nuova stagione, Sansone è stato costretto ad un relax forzato con la propria famiglia. E dopo tanti anni ha visto l’avvio di un campionato da disoccupato. «Purtroppo avevo tanto tempo libero e ho visto pure le partite del Lecce . racconta il calciatore nato 32 anni fa a Monaco di Baviera -. Ho notato che la squadra costruita da Corvino e Trinchera è composta da un bel gruppo. E ho potuto percepire pure il grande spirito che anima la squadra allenata da mister D’Aversa. Tutto questo certamente ha influito nella mia scelta di venire al Lecce». Con il club giallorosso ha firmato un contratto biennale. Da parte della società, ma soprattutto di Corvino e Trinchera, c’è molta fiducia in un calciatore che sicuramente vorrà far ricredere chi non ha più creduto in lui: «Sono molto grato al club per avermi dato questa opportunità. Spero di ripagare la fiducia che mi è stata accordata nel migliore dei modi». L’avventura con il Lecce è iniziata domenica scorsa, giorno del suo 32esimo compleanno. Da martedì si allena con i nuovi compagni di squadra. Giorni di duro lavoro per l’ex numero 10 del Bologna che dovrà ritrovare al più presto il clima agonistico. «È stato un bel regalo di compleanno ricevere la chiamata del Lecce - aggiunge -. Non mi sento vecchio ma giovane in una squadra di giovani. Mi approccio a questa sfida con l’obbiettivo di migliorare sempre, cercherò di essere un esempio per i più giovani e di fare il meglio possibile nell’arco di tutta la stagione. Sono in forma, non sono in sovrappeso, mi manca il ritmo partita, però penso che tra una due settimane sarò pronto al cento per cento». Quando è arrivato è stato chiamato a scegliere il nuovo numero. E ieri ha sfoggiato la maglia numero 11. «Tra i numeri ancora liberi era quello che mi piaceva di più», ha spiegato. Niente 10, dunque. Quello è finito sulle spalle di Remi Oudin. «Devo dire che l’ho visto in allenamento - conclude -, è un calciatore con tanta qualità, merita il numero 10».
A presentare Sansone è stato il direttore sportivo Stefano Trinchera. Un rinforzo che va ad occupare il posto lasciato vuoto da Di Francesco, ma pure un tassello necessario perché a gennaio Banda sarà impegnato nella Coppa d’Africa. «È un giocatore di grande esperienza - ha spiegato il dirigente copertinese -, è vero che ha fatto più ruoli, ma teniamo a precisare che è un esterno offensivo. Lo abbiamo voluto per completare un reparto che ha tante frecce e va ad arricchire una squadra giovane; sarà un punto di riferimento per i più giovani. Nicola è qui consapevole di poter dare un grande contributo, arriva in un gruppo affiatato e ci darà una mano per spingere ancora di più. Sansone ha fatto tutta la trafila delle nazionali fino ad arrivare a quella maggiore. Questa è stata un’operazione definita a mercato chiuso, ma partorita molto prima: abbiamo parlato spesso con il suo procuratore. Conosciamo benissimo il suo livello caratteriale, va ad alzare la qualità del reparto. È un giocatore forte, dentro e fuori dal campo, siamo contenti di averlo preso. Ed è vicino, se non ricordo male, al gol numero 300. Speriamo lo possa festeggiare al più presto».
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