Delio Rossi: "Lecce-Salernitana sarà una bella sfida. I salentini mi sembrano più strutturati"

La Curva Nord dello stadio Via del Mare
La Curva Nord dello stadio Via del Mare
di Antonio IMPERIALE
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Venerdì 1 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:40
È un po’ una sorta di derby personale che ritorna puntuale per Delio Rossi, annate felici sulle due sponde, ricordi che non sfioriscono mai. Lecce e Salernitana di fronte, alla terza giornata di un campionato che ha visto i giallorossi salentini con un avvio fantastico, mai vissuto nei diciotto campionati giocati sul tetto del calcio italiano, in serie A.
Quattro punti il Lecce, due la Salernitana che nella gara di esordio, all’Olimpico, spaventò la Roma di Mourinho che raggiunse a fatica i campani già in fuga. Scena diversa al Via del Mare contro l’altra romana, la Lazio superata con un ribaltone dai ragazzi di D’Aversa, in due minuti. Poi un pareggio per uno, domenica scorsa. In casa i campani. Ancora una prodezza per i salentini, a Firenze. «Il Lecce è davvero partito bene in questo campionato che dovrà però ancora scrivere la propria storia - dice dalla sua dimora estiva di Peschici, Delio Rossi, da dove predica pazienza e virtù -. Ogni avvio di stagione è molto relativo, con il mercato in corso sino alla terza giornata, con situazioni ancora da definire. Ma chi parte bene è comunque avvantaggiato, penso soprattutto al Lecce di D’Aversa ed al Verona di Baroni, lassù in mezzo alle grandi. È un avvio che mette in luce le provinciali, oltre alle solite notabili. Dopo l’ottavo-decimo posto, non vedo squadre materasso o cenerentola. Il Lecce ha il vantaggio del pubblico straordinario, della società intelligente e soprattutto di un Corvino che sa trovare sempre giocatori funzionali, che si muove a occhi chiusi nell’area slavo-balcanica, basti pensare ai giocatori portati da quelle zone, da ultimo Krstovic, un attaccante che ha segnato a Firenze dopo soli quattro minuti ed ha il gol nel dna. L’arrivo di Piccoli garantisce anche i gol di un ragazzo molto forte fisicamente. E poi ci sono i ragazzi della Primavera. Nonostante la partenza di Hjulmand, con notevole plusvalenza, Pantaleo ha scelto bene per il centrocampo, e ha coperto la difesa dalla forzata rinuncia a Umtiti. Intelligenti i richiami di Falcone e Oudin. Sta molto bene a sua volta la Salernitana, assai ben attrezzata, una società importante, un ottimo allenatore, un grandissimo tifo. Il Lecce mi pare però che sia strutturato meglio».
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