Juric si conferma la bestia nera del Lecce: giallorossi sconfitti dal Torino

La rete dell'1-0 del Torino realizzata da Bellanova
La rete dell'1-0 del Torino realizzata da Bellanova
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 17 Febbraio 2024, 05:00
Non è bastato al Lecce un primo tempo di grande sacrificio, in cui l’unica vera occasione da rete è stata prodotta da Piccoli, per evitare l’undicesima sconfitta della stagione. Allo stadio Olimpico Grande Torino l’ha spuntata la squadra granata che ha conquistato i tre punti per la gioia del tecnico Ivan Juric che ha potuto allungare la serie positiva negli scontri diretti con i salentini: sette vittorie in sette partite. A questo punto c’è solo da augurarsi di non incrociare più il croato, autentica bestia nera della squadra giallorossa, in tutte le competizioni.
Al di là della cabala però resta l’amarezza per l’ennesimo passo falso di una stagione fortemente condizionata dallo zero nella casella delle vittorie ottenute in trasferta. Una macchia da cancellare in fretta perché per restare in serie A è necessario far punti ovunque, in casa e in trasferta.
Come aveva anticipato alla vigilia, il tecnico D’Aversa ha messo in campo una squadra più fisica con il chiaro intento di duellare in tutte le zone del campo con la rocciosa formazione granata. Ecco spiegata la decisione di schierare Blin, Ramadani e Rafia a centrocampo, Piccoli al centro dell’attacco in luogo di Krstovic e infine Dorgu, l’eroe del match con la Fiorentina, al posto di Gallo sulla linea difensiva. Nel primo tempo le due squadre di fatto si sono annullate e le emozioni sono state rare. L’unica vera occasione da rete, come detto, è capitata al 13’ al Lecce in seguito alla grave sbavatura in uscita di Milenkovic-Savic. Sul pallone perso maldestramente dal portiere del Toro si è avventato come un falco Piccoli: colpo in acrobazia e sfera indirizzata verso la porta rimasta sguarnita. Masina però, con un intervento provvidenziale sulla linea di porta, ha posto rimedio all’errore del compagno di squadra.
L’episodio, va detto, ha destato molti dubbi: l’intervento disperato in uscita di Milinkovic-Savic su Piccoli, con i guantoni del portiere che hanno toccato le scarpette dell’attaccante, era meritevole del calcio di rigore? Assolutamente no per arbitro di campo e var; di parere contrario invece dirigenti e addetti ai lavori del Lecce che, nel post-partita, hanno puntato il dito nei confronti dell’arbitro Ayroldi e del var Sozza. «Troveranno il modo per dire che non c’erano gli estremi per l’assegnazione del tiro dagli undici metri», ha tuonato il presidente Saverio Sticchi Damiani il quale, più volte nel corso della stagione, ha criticato il modo in cui viene usato il var. Di sicuro, finora il Lecce non è stato molto fortunato: la fomazione giallorossa è sicuramente in credito nei confronti degli arbitri di campo e di sala var.
Sta di fatto che dopo un discreto primo tempo, al ritorno in campo per la seconda frazione di gioco, la squadra di D’Aversa è andata subito sotto. Da una azione d’attacco dei giallorossi si è passati velocemente ad una ripartenza del Torino. E quando il pericolo per la porta di Falcone sembrava ormai scampato il piede di Gendrey, in maniera involontaria, ha innescato Bellanova al limite dell’area di rigore. Dorgu e Rafia nella circostanza hanno temporeggiato fin troppo concedendo all’esterno granata lo spazio necessario per azionare il destro: tiro imparabile finito alla destra del portiere del Lecce. La squadra giallorossa non s’è persa d’animo con Kaba ha avuto l’occasione del pareggio, clamorosamente fallita però dal francese che non è nuovo ad errori del genere davanti al portiere avversario. Poco dopo Pongracic, con un fallo evitabilissimo e lontano dall’area leccese, ha rimediato il secondo giallo e quindi l’espulsione e a quel punto la partita è virtualmente finita. Nel finale il Torino ha raddoppiato con un colpo di testa di Zapata su azione da corner (il decimo gol incassato dal Lecce sui palla inattiva, il terzo da calcio d’angolo) e sul match è calato il sipario. Ora non resta che sperare nei passi falsi delle inseguitrici per restare a distanza dalla terz’ultima posizione in attesa di tornare in campo domenica prossima, allo stadio Via del Mare, per la sfida proibitiva contro l’Inter.
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