Un grande Lecce fermato da uno strepitoso Consigli: col Sassuolo un pari che sta stretto

Nikola Krstovic, autore del gol dell'1-1
Nikola Krstovic, autore del gol dell'1-1
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 7 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:53
Non è bastato al Lecce giocare una delle migliori partite di questo inizio di stagione per piegare la resistenza di un Sassuolo che porta a casa un punto pesantissimo per merito soprattutto delle parate straordinarie del suo portiere, l’intramontabile Consigli, classe 1987. L’estremo difensore degli emiliani è stato di gran lunga il migliore in campo grazie soprattutto a tre parate strepitose: la prima - sullo 0-0 - sul gran tiro di Strefezza, deviato a mano aperta anche con un po’ di fortuna; poi altre due sul punteggio di 1-0 per i neroverdi: prima sul tiro a colpo sicuro di Gendrey in versione attaccante e nel recupero del primo tempo sul destro di Almqvist destinato a finire nel sacco. Ma Consigli ha alzato il muro salvo poi chinarsi per raccogliere il pallone dalla rete soltanto all’inizio del secondo tempo, sulla stoccata vincente del bomber Krstovic. Il montenegrino si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto trasformando in oro colato un assist di testa di Baschirotto su corner battuto alla perfezione da capitan Strefezza, abile a disegnare una traiettoria ad uscire che ha tagliato fuori la difesa degli emiliani schierata a zona.
Il pareggio maturato al Via del Mare davanti a circa 28 mila spettatori sta molto stretto alla squadra allenata da Roberto D’Aversa che per il gioco espresso e le tante occasioni da rete create nell’arco dei 99 minuti di gioco avrebbe meritato di conquistare la quarta vittoria stagionale. E invece è costretta ad accontentarsi di un pareggio comunque utile a muovere la classifica dopo il doppio passo falso contro Juventus e Napoli. Ora il Lecce va alla sosta della serie A con un bottino consistente di 12 punti conquistati nelle prime otto giornate di un campionato cominciato come in pochi, forse nessuno, avrebbe immaginato all’inizio della stagione.
Contro il Sassuolo ammazzagrandi, per informazioni rivolgersi a Juventus e Inter, entrambe sconfitte a mani basse dai ragazzi di Dionisi, il Lecce di colpo ha ritrovato il bel gioco che era venuto a mancare nelle ultime due uscite ufficiali. I giallorossi hanno messo sotto i neroverdi con trame di gioco apprezzabili e grazie anche alla capacità di andare a recuperare subito il pallone. Merito soprattutto dei tre uomini di centrocampo, Rafia, Ramadani e il gigantesco Kaba, la cui assenza si era fatta sentire contro il Napoli. Anche gli attaccanti però hanno fatto un grandissimo lavoro in fase di non possesso, inseguendo gli avversari fino all’area giallorossa. La difesa poi ha giocato al limite della perfezione, Pongracic è stato straordinario, e chissà come sarebbe finita se il fiscale signor Sacchi della sezione di Macerata non avesse concesso un calcio di rigore molto dubbio per un tocco con la mano di Baschirotto che probabilmente ha visto soltanto lui. Basta dire che il Var Maggioni ha impiegato circa tre minuti prima di assecondare la decisione dell’arbitro centrale, segno evidente che i dubbi sono rimasti e alla fine a prevalere è stata la decisione dell’arbitro. Come a Monza e come a Torino contro la Juventus. Berardi dal dischetto non ha fallito l’appuntamento con il gol. Ma poco importa perché il Lecce alla fine ha portato comunque a casa un risultato positivo che consente alla squadra di mister D’Aversa di affrontare la sosta per le nazionali in un clima sereno. I giallorossi torneranno in campo lunedì 23 ottobre sul campo dell’Udinese e nell’occasione, con ogni probabilità, tornerà a disposizione anche Banda, assente nell’ultimo mese per infortunio.
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