Tifosi del Bari a Lecco pagano le consumazioni con soldi falsi: «Costretti a chiudere il bar»

Tifosi del Bari a Lecco pagano le consumazioni con soldi falsi: «Poi abbiamo deciso di chiudere il bar»
Tifosi del Bari a Lecco pagano le consumazioni con soldi falsi: «Poi abbiamo deciso di chiudere il bar»
di Luigi LUPO
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 20:43

«I tifosi baresi hanno pagato l’acqua con banconote false». La denuncia arriva dal titolare del bar dello stadio Mario Rigamonti-Cecco di Lecco dove il Bari ha disputato la scorsa partita. Mentre la squadra lasciava sul campo i tre punti, e una prestazione deludente, alcuni tifosi avrebbero fatto incassare soldi falsi alla rivendita di bibite e snack interna all’impianto sportivo.
La notizia, diffusa da un quotidiano locale, ha poi fatto il giro del web. «Non ero fisicamente presente in curva sud – racconta al Quotidiano Marco Valsecchi, titolare dei bar dello stadio lombardo – ma, a metà del secondo tempo, i ragazzi in cassa mi hanno chiamato segnalandomi che erano state comprate 30 bottigliette d’acqua con banconote da 20 euro». Una circostanza che ha destato sospetti.

I dipendenti e le parole dell'imprenditore

«I dipendenti del bar si sono accorti dopo un po’ che ci fosse questa vendita continua d’acqua. Alquanto anomala in una giornata fredda, c’erano 5 gradi. Qualcosa non andava. Dopo che è mancato il resto, ci siamo accorti di banconote falsificate ma, durante la partita, abbiamo evitato di verificare con la macchinetta apposita». Dopo il match, che ha decretato la vittoria del Lecco, mentre i tifosi baresi lasciavano lo stadio delusi e in contestazione con squadra e società, il titolare del bar ha verificato quanto immaginava: le banconote da 20 euro erano false. «Non mi era mai capitato prima allo stadio – continua l’imprenditore – se non in occasione del match dei play-off di serie C dello scorso 13 giugno tra Lecco e Foggia.

Quando i foggiani usarono banconote false e aggredirono alcuni ragazzi del bar. Per questo fu sospeso il servizio nella curva ospiti. Ci furono tante lamentele, era una giornata caldissima con 35 gradi. Ma dopo le aggressioni non potevamo continuare a offrire il servizio».

Valsecchi è amareggiato: «Immagino sia stata colpa di 6-7 persone, di sicuro non di una sola. Mi sembra eccessivo che un singolo possa aver comprato 30 bottigliette d’acqua. Le altre banconote, però, erano regolari». Insomma poche persone che sembrano infangare la credibilità del tifo pugliese: «Dispiace – aggiunge Valsecchi - perché comunque si rovina l’immagine della tifoseria e di una piazza. Perché poi sono queste le notizie che passano di più. Coprono il sostegno continuo dei tifosi baresi che hanno cantato per tutta la partita». L’imprenditore ha sporto denuncia alla questura di Lecco: «Non credo si possa andare oltre. C’è poco da fare. Ci sono le telecamere proprio sopra al bar. Se volessero, potrebbero analizzare le immagini e risalire alle identità di queste persone. Ma non sappiamo se procedere contro». 

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