Lecce, a Frosinone un punto per ripartire. Ma in coda è bagarre per la salvezza

I calciatori del Lecce a fine partita
I calciatori del Lecce a fine partita
di Lino DE LORENZIS
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Lunedì 4 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:34
C’è da capire se dopo l’1-1 maturato ieri pomeriggio sul green dello stadio “Benito Stirpe” di Frosinone il bicchiere per il Lecce è mezzo pieno oppure è mezzo vuoto. Probabilmente, è solo questione di punti di vista.
Se da una parte è tanta la gioia in casa giallorossa per aver interrotto la serie di tre sconfitte consecutive, dall’altra invece desta qualche preoccupazione la risalita in classifica di rivali del calibro di Hellas Verona e Cagliari, ieri vittoriose negli scontri diretti con Sassuolo ed Empoli. Risultati che hanno mutato la situazione in coda alla graduatoria del campionato di serie A. Ora è proprio il caso di parlare di bagarre. Mentre la Salernitana resta ancora all’ultimo posto, con un ritardo di nove punti dalla salvezza che difficilmente potrà essere colmato entro la fine della stagione, il Sassuolo al momento è penultimo con 20 punti e con un distacco di tre lunghezze dalla coppia composta da Verona e Cagliari, entrambe a quota 23 punti. Quindi, Frosinone e Udinese a 24 punti mentre Lecce ed Empoli ne hanno 25. Sette squadre racchiuse in un fazzoletto di cinque punti, una situazione talmente ingarbugliata da non far dormire sonni tranquilli a nessuno. Tutto questo in attesa del prossimo turno che si annuncia altrettanto scoppiettante alla luce di un calendario che presenta nuovi scontri diretti: sabato Cagliari-Salernitana e Sassuolo-Frosinone, poi domenica Lecce-Hellas Verona mentre l’Empoli andrà a far visita al Milan e infine lunedì l’Udinese giocherà all’Olimpico contro la Lazio.
Il pareggio conquistato ieri a Frosinone vale doppio: oltre ad aver mosso la classifica dopo un periodo molto difficile, il Lecce ha mantenuto il vantaggio nello scontro diretto con la squadra di Eusebio Di Francesco in virtù del successo per 2-1 ottenuto all’andata al Via del Mare. Di questi tempi, tutto alla fine può fare la differenza. Certamente la prestazione offerta da Baschirotto e compagni non è stata delle migliori. Ai punti probabilmente i laziali avrebbero meritato qualcosa in più ma è altrettanto vero che la prima vera occasione da rete del match è capitata sui piedi di Krstovic. Se il destro del montenegrino fosse finito nel sacco probabilmente la partita avrebbe preso una piega diversa. E invece, al culmine di un primo tempo condizionato dalla paura di soccombere da parte di entrambe le squadre, Cheddira ha approfittato di una serie di errori della retroguardia giallorossa per regalare il vantaggio al Frosinone. Una rete nata da palla inattiva, tallone d’Achille dei giallorossi che in stagione hanno già incassato dodici reti, e nella quale prima Gendrey si è fatto sovrastare da Romagnoli, dopodiché Falcone con una uscita fuori tempo ha consegnato al centravanti marocchino la palla dell’1-0.
Incassare la rete dello svantaggio nel recupero del primo tempo può provocare guai seri, il Lecce però dopo la pausa è tornato in campo deciso a ristabilire l’equilibrio della prima frazione di gioco e con Krstovic ha conquistato un calcio di rigore. Solo che Rafia lo ha fallito in maniera clamorosa e solo grazie all’intervento del Var Marini e dell’Avar Pairetto è stato fatto ripetere per una irregolarità commessa dopo la parata di Cerofolini. A quel punto, sul dischetto si è presentato Krstovic che però ha spedito la sfera sul palo e solo grazie alla involontaria deviazione di spalla del portiere Cerofolini ha superato la fatidica linea bianca. Da quel momento, i giallorossi si sono fatti vedere in area frusinate solo in un paio di occasioni e Piccoli è andato pure vicinissimo all’1-2. Il Frosinone invece ha assediato l’area giallorossa e al 7’ di recupero c’è voluto un grande intervento di Falcone per evitare la sconfitta sull’incornata di Kaio Jorge. Pericolo scampato, dunque, ora testa alla sfida di domenica al Via del Mare contro il Verona di Baroni.
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