Supercoppa Primavera: il Lecce si sveglia tardi, la Roma va in vantaggio e resiste. Il trofeo va ai capitolini

Supercoppa Primavera: il Lecce si sveglia tardi, la Roma va in vantaggio e resiste. Il trofeo va ai capitolini
di Giuseppe ANDRIANI
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Martedì 22 Agosto 2023, 22:38 - Ultimo aggiornamento: 22:45

Il Lecce Primavera campione d'Italia non riesce a prendere anche la coccarda della Supercoppa italiana. Al Via del Mare passa la Roma (0-1), al termine di una partita non esaltante. Calcio d'agosto, ma con trofeo in palio. Fa festa la squadra dell'ex Teramo e Casertana Guidi, mentre il Lecce non brilla per intensità e idee finché non riceve lo schiaffone del gol subito.

La partita

L'avvio del primo tempo è di studio, con le squadre un po' compassate e con le gambe pesanti. Costa Cesco si rende pericoloso per primo al 12', ma il muro del Lecce funziona. Poi è Burnete, al quarto d'ora, a entrare in area ma non controlla. Botta e risposta e partita accesa? Macché. Il Lecce ci prova con Corfitzen, servito bene da Burnete nello spazio, ma anche lui non riesce a controllare il pallone nel modo giusto e se lo allunga in favore di Marin. La Roma, al 38', mette dentro una palla interessante su cui Golic fa la sponda ma anche questa azione si risolve in un nulla di fatto. Più noia che occasioni nel primo tempo, più Roma che Lecce, invece, nella gestione del pallone e nel coraggio.
All'intervallo da apprezzare il ricordo di Toto Cotugno, con la canzone "L'Italiano" cantata dai tifosi sugli spalti (erano 6.596 al Via del Mare). Nella ripresa il copione è lo stesso. Il Lecce fa fatica a creare, la Roma cresce ma resta sterile per i primi 25'. Eppure Misitano, di testa, al 12' e al 16' era andato a un soffio dalla rete del vantaggio: su cross, la sua spizzata è finita entrambe le volte fuori per questione di centimetri. Al 26' sono proprio quei centimetri che sorridono alla Roma. Una gran botta di Cherubini colpisce la traversa, poi la sorte sorride ai capitolini: la palla capitombola sulla schiena di Lampinen e si insacca in rete. E' 1-0. Il Lecce prova a reagire, anche con i cambi. Mcjannet sveglia la squadra quando arriva in area ma Marin gli dice di no. La migliore occasione per i salentini capita sulla testa di Minerva, che di testa colpisce quasi a botta sicura: ancora Marin, ma questa volta gli è servito un miracolo. Nemmeno l'arrembaggio del Lecce nei 5' di recupero cambia le cose. L'ultima occasione è sul destro di Vulturar, ma spedisce a lato di pochissimo.
Il Lecce si sveglia tardi, la Roma - apparsa più brillante prima del gol - ha avuto il merito di averla sbloccata e poi di aver resistito al pressing dei campioni d'Italia.

Lecce-Roma 0-1, il tabellino

LECCE (4-3-3): Lampinen-Skaug; Dell’Acqua, Pascalau, Addo, Casalongue (42' st Perricci); Vulturar, McJannet, Gromek (10' st Minerva); Corfitzen, Burnete, Agrimi (26' st Vescan-Kodor). All. Federico Coppitelli
ROMA (3-4-3): Marin; Chesti, Golic, Keramitsis; Mannini, Pagano, Pisilli, Ienco (42' st Reale); Costa (46' st Graziani), Misitano (42' st Bolzan), Cherubini. All. Federico Guidi
MARCATORE: Autorete Lampinen Skaug al 26' st.
Ammoniti: Mannini (R), Costa Cesco (R), Vulturar (L), Addo (L), Agrimi (L), Pascalau (L), Misitano (R), Minerva (L), Golic (L).
NOTE - Rec. 3' pt, 5' st.

Spettatori: 6.596.

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