Il primato del Lecce Primavera, mister Coppitelli: «Felici, ma la mission è valorizzare i giovani» La video-intervista

Il primato del Lecce Primavera, mister Coppitelli: «Felici, ma la mission è valorizzare i giovani» La video-intervista
di Liberato CASOLE
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Martedì 21 Febbraio 2023, 23:42 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 06:34

La vittoria in trasferta contro la Sampdoria ha definitivamente mandato in orbita la Primavera del Lecce. Gol di Berisha (l’ottavo) nel recupero, settima vittoria consecutiva e primo posto in classifica con 39 punti dopo 20 giornate. E così, nel Salento, la bella stagione torna a sbocciare con un mese d’anticipo e qualche lustro dopo l’epopea corviniana che, tra il 2001 e il 2005, fruttò due scudetti, due coppe Italia, altrettante supercoppe.  Da Corvino a Corvino, verrebbe da dire. Corvino che, oggi, ha individuato in Federico Coppitelli l’allenatore ideale per affinare qualche promessa e renderla pronta per la prima squadra, come lo è stato Gonzalez. Il tecnico romano, classe 1984, già quattro successi a livello giovanile tra Roma (campionato e supercoppa Under 17) e Torino (coppa Italia e supercoppa Primavera) non perde di vista tale mission primaria, tiene i piedi ben saldi per terra, ovvio, ma vincere aiuta a vincere. Perché, riuscire a conquistare tre punti nel recupero allungando la striscia di vittorie magari proprio quando le cose si complicano, è un segnale di svolta, indica che la strada è quella giusta e può portare lontano. Ecco, di seguito l'intervista video all'allenatore giallorosso che parla di calcio, ma non solo, al microfono di Liberato Casole.

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«Un segnale? Difficile dirlo - sorride Coppitelli -. Certo, noi abbiamo fatto questo filotto che ci ha portati al primo posto, ma siamo gli stessi di quando abbiamo totalizzato quattro ko e un pari che ci avevano avvicinati alla zona playout.

Questo torneo resta incerto perché, ad esempio, il Milan che in questo momento è quart’ultimo, nel giorno che lo affronti può essere più forte di te. Cosa che nei massimi campionati tra A, B o estero, non succede in quanto le squadre di bassa classifica hanno valori diversi». Nessun volo pindarico, quindi, anche se «noi in quel gruppetto lassù vogliamo restarci, specie adesso che manca pochissimo per il primo obiettivo stagionale che è la salvezza», rilancia il tecnico che riprende il discorso legato alla prima squadra e al modulo in comune, il 4-3-3. «La scelta di puntare su di me è anche legata al discorso tattico - chiarisce -. Il 4-3-3 è il sistema che ho usato spesso e la rosa è costruita in quest’ottica. Qui a Lecce l’impronta era questa, non ho fatto alcuna fatica a seguire questo percorso». L’exploit della Primavera può essere, in parte, anche spiegato con una preparazione ad hoc svolta durante la pausa per il Mondiale in Qatar. Le tante amichevoli con le compagini pugliesi di serie D, (Nardò, Fasano, Martina su tutte) hanno portato i giallorossi a mantenere ritmi, tensione e condizione da partita ufficiale. «Con Giovanni De Toma dicevamo sempre che eravamo la squadra del girone H inserita in sovrannumero - scherza Coppitelli -. Questa impostazione alla fine ha dato i suoi frutti, abbiamo fatto quasi sempre due amichevoli a settimana che in pratica erano trasferte. L’impegno nostro e dei ragazzi è stato ripagato con il primo posto. Questo ci dà gioia. Siamo partiti il 15 luglio con l’impegno di fare qualcosa di importante e, dico la verità, la squadra ha sempre cercato la prestazione anche quando i risultati non arrivavano. Poi, è chiaro, i risultati sono legati a tanti fattori però mi sento di dire che come gruppo abbiamo acquisito una maturità che ci può far gestire meglio le situazioni di partita». Ad iniziare dalla prossima, avversario il Cesena fanalino di coda ma che ha sconfitto il Lecce all’andata. «Tutti, con il nostro lavoro, abbiamo creato un percorso virtuoso - chiude Coppitelli -. Ma, ripeto, questo campionato non ha eguali e non ci sono differenze di valore tra prima e ultima. Questo noi lo sappiamo». 

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