Il Lecce batte la Spal e si riprende la vetta. Al Via del Mare il match winner è Helgason

Thorir Helgason, centrocampista del Lecce
Thorir Helgason, centrocampista del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 10 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:09

Missione compiuta. Nel giorno del ritorno nel Salento dell’ex capitano Marco Mancosu, applaudito da tutto il pubblico del Via del Mare prima del fischio d’inizio quando, di sua iniziativa, è andato sotto la Nord a salutare gli ultrà, il Lecce si riprende la vetta solitaria della classifica di serie B grazie ad una prodezza del 21enne islandese Thorir Helgason, ribatezzato Helga-gol, e ora vede avvicinarsi l’obiettivo della promozione diretta in serie A quando mancano ormai soltanto quattro giornate alla fine della stagione regolare.
Oltre a dover vincere, ieri il Lecce doveva anche sperare nel passo falso della capolista Cremonese che, puntuale, è arrivato sul campo del Frosinone. Ciò ha permesso a Lucioni e compagni di effettuare il sorpasso sui grigiorossi, costretti ora ad inseguire con un ritardo di due punti. La situazione ideale per il Lecce per affrontare conm il giusto piglio l’ultimo tratto della strada che porta nell’Olimpo del calcio italiano.

Vittoria sofferta ma meritata

La vittoria ottenuta contro la Spal, nel primo vero pomeriggio caldo del mese di aprile, è stata particolarmente sofferta, a conferma del grande equilibrio che regna in questa edizione del torneo cadetto.

Nonostante le tante assenze infatti la formazione emiliana è scesa in campo al Via del Mare decisa a tornare a casa con un risultato positivo, necessario per avvicinarsi alla salvezza che, ad oggi, non è ancora in cassaforte. Le inseguitrici infatti non hanno alcuna intenzione di mollare, come dimostra il successo di ieri dell’Alessandria che ha recuperato tre punti proprio sui biancazzurri di Venturato.

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La scelta iniziale della Spal di attaccare alto il Lecce, già nei pressi della propria area di rigore, ha creato non pochi imbarazzi agli uomini di Marco Baroni, costretti spesso a ricorrere ai lanci lunghi per uscire dal pressing avversario. Una soluzione che non fa certamente parte del dna della squadra giallorossa, abituata invece ad impostare l’azione sempre dal basso grazie anche alla qualità degli interpreti. Ma al di là del pressing alto e di un paio di situazioni offensive favorevoli, che comunque non hanno mai costretto Gabriel all’intervento decisivo, è stata la Spal a correre i rischi maggiori, sia nel primo che nel secondo tempo. In questo senso, il portiere Alfonso è stato decisivo prima su Di Mariano, liberato al tiro da Gargiulo, e poi per ben tre volte sul bomber Coda, sempre al centro della manovra offensiva del Lecce.

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Dopo Terni, anche contro la Spal a fare la differenza sono state le mosse dalla panchina di mister Baroni: dopo aver inserito nel corso dell’intervallo Bjorkengren al posto di Gargiulo, l’allenatore fiorentino poco dopo il quarto d’ora ha deciso di puntare pure sull’entusiasmo e sulla voglia di conquistare il mondo del giovane islandese Helgason per dare maggiore qualità alla manovra del Lecce. Una scelta che si è rivelata subito azzeccata visto che dopo appena quattro minuti dal suo ingresso sul terreno di gioco proprio Helgason ha sbloccato il risultato finalizzando una bellissima azione corale della squadra giallorossa confezionata dal blocco Bjorkengren, Di Mariano e Coda, quest’ultimo abile a liberare Helgason davanti al portiere Alfonso con il suo ottavo assist stagionale. Lo stesso Helgason, galvanizzato dal primo gol in Italia, poco dopo ha servito a Di Mariano la palla del possibile 2-0, solo che al palermitano è mancata la fredezza necessaria per mettere alle spalle del portiere. I giallorossi hanno portato in porto la vittoria senza correre grandi rischi e alla fine hanno raccolto gli applausi dei 12mila del Via del Mare. Prossima tappa, lunedì 18 aprile, nel giorno di Pasquetta, sul campo della Reggina, delicato test impegno in trasferta che precederà il big match del 25 aprile contro il Pisa.

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