Hjulmand, tra Lecce e Sporting Lisbona c’è distanza sulle cifre

Il club giallorosso tra il possibile affare e la caccia al sostituto

Hjulmand, tra Lecce e Sporting Lisbona c’è distanza sulle cifre
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 14:39

Un’altra giornata senza particolari novità per quanto riguarda il calciomercato. L’affare Hjulmand che sembrava sul punto di essere chiuso già un paio di giorni fa è ancora in via di definizione. Sul centrocampista giallorosso lo Sporting Lisbona sembra sempre in vantaggio sulle altre società concorrenti. Ma le parti sono ancora distanti. Non si può dire che siano vicine ad un accordo, ma in qualsiasi momento c’è da aspettarsi un’accelerata. Il club portoghese ha messo gli occhi sul capitano del Lecce ed è seriamente intenzionato a tesserare e a vestire il nazionale danese con la casacca biancoverde. Il contatto è sempre attivo, caldo. Però la società lusitana deve dare più sostanza alla propria offerta e ai propri propositi. La richiesta del Lecce è di venti milioni. È questa la quotazione del giocatore che bene ha fatto pure in Serie A. Prendere o lasciare. Evidentemente i quindici milioni offerti, 12 + 3 di bonus (queste le cifre diramate da radiomercato), non bastano. Hjulmand è deciso a trasferirsi in Portogallo dove potrà mettersi in mostra anche in Europa League, competizione alla quale si è qualificata la squadra portoghese. Manca qualcosa, dunque. Non un dettaglio.
E allora i club italiani interessati a Hjulmand sperano ancora di potersi assicurare il biondo centrocampista. Al giocatore del Lecce non dispiacerebbe poter continuare a giocare in Italia, meglio se in una squadra che giocherà pure in Europa. Lazio e Fiorentina sono i club che hanno fatto dei sondaggi per il calciatore giallorosso, ma non hanno compiuto, a quanto pare, passi significativi per intavolare una trattativa. Se hanno serie intenzioni di assicurarsi Hjulmand devono, nelle prossime ore, prima che sia troppo tardi, formulare offerte interessanti e convincenti che non si discostino molto da quella che è la richiesta del Lecce. In entrata il Lecce è sempre vigile sul fronte Ramadani. Il giocatore di origini kosovare è di proprietà dell’Aberdeen. La trattativa sembrava sul punto di chiusura con il club scozzese, ma la fumata bianca non è arrivata. E nel frattempo si è registrato l’inserimento dell’Hellas Verona. Anche la società scaligera ha messo gli occhi sul centrocampista della nazionale albanese. Ramadani, 27 anni, farà valere probabilmente la propria volontà, ma la società scozzese a questo punto alzerà le proprie pretese economiche. Il Lecce cercherà di convincere l’Aberdeen magari alzando la propria offerta e facendo leva, appunto, sulla volontà del calciatore convinto da Corvino e Trinchera a trasferirsi in maglia giallorossa. Nelle prossime ore sul trasferimento del centrocampista albanese potrebbe arrivare la fumata bianca, ma adesso bisogna fare i conti pure con la concorrenza. 

Il club giallorosso tra il possibile affare e la caccia al sostituto

La partenza di Morten Hjulmand potrebbe aprire un vuoto all’interno del Lecce, sia dentro che fuori dal campo. Perché andrebbe via il capitano, un leader all’interno dello spogliatoio, un mediano di quantità e qualità. Dal punto di vista economico per il Lecce, invece, sarebbe un grande affare: arrivato per 170mila euro, oggi la valutazione del calciatore si aggira sui 20 milioni. Dal punto di vista della personalità stiamo parlando di uno dei leader dello spogliatoio leccese. Non a caso il danese è il capitano giallorosso. Sempre misurato nelle parole, non ha mai avuto uscite fuori posto in sala stampa. In campo poi, da buon capitano, era il primo a parlare con l’arbitro e a mantenere i rapporti col direttore di gara di turno durante le partite. A queste qualità si devono aggiungere quelle tecniche, tutt’altro che secondarie. Fin dal suo arrivo nel Salento nel gennaio del 2021 (pescato da Pantaleo Corvino nella troppo spesso sottovalutata Bundesliga austriaca) Hjulmand si è infatti imposto come il metronomo della formazione giallorossa. Quando Hjulmand girava, allora girava tutto il Lecce. E questo sia in Serie B che nello scorso campionato di Serie A, nel quale Hjulmand è stato elemento chiave della corsa che ha portato il Lecce ad una salvezza che pochi pronosticavano all’inizio. Dopo una partenza complicata, complice anche l’atteggiamento troppo attendista della squadra, Hjulmand ha via via alzato il livello delle sue prestazioni in concomitanza con l’atteggiamento più aggressivo che i leccesi hanno cominciato a mettere in campo in fase difensiva. In questo modo l’ex Admira Wacker è tornato ad essere il padrone della mediana salentina, mettendo in luce quelle che le sue caratteristiche di play abile in entrambe le fasi. In quella di possesso infatti Hjulmand si è segnalato per aver registrato un dato del 79.3% in termini di passaggi riusciti, con 26 occasioni create e 4 assist, dato che lo ha reso il miglior assist-man della formazione pugliese insieme a Strefezza. Con 1301 palloni giocati Hjulmand è stato inoltre il secondo giocatore del Lecce per numero totale di passaggi, dietro al solo Baschirotto (1370). A mancargli è stato il gol: quest’anno ha tirato 17 volte verso la porta avversaria, centrandone lo specchio in 4 occasioni ma senza realizzazioni. Un problema che il danese dovrà cercare di risolvere per fare un ulteriore salto di qualità, visto che non ha mai trovato il fondo della rete avversaria durante la sua militanza nel Lecce. Dal punto di vista difensivo Hjulmand è stato il primo giallorosso per contropressioni effettuate (56) e, soprattutto, il miglior giocatore dell’intero campionato per numero di intercetti con 72, 6 in più del secondo in classifica (il romanista Ibañez). Tutto ciò a conferma della predisposizione al lavoro in non possesso del capitano.

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