Adesso la strada che conduce ai playoff si complica maledettamente. La Happy Casa Brindisi perde con il punteggio di 73-86 lo scontro diretto con l’Aquila Trento e, tra l’altro, non riesce a salvare nemmeno la differenza canestri.
Restano da giocare solo due partite (domenica a Brescia, il 7 maggio in casa con Trieste), che si spera possano regalare alla squadra di Frank Vitucci la post season.
Ma c’è la necessità di cambiar passo e di ritrovarsi, altrimenti tutti diventerà molto più difficile e complicato.
Contro l'ex
Contro l’Aquila dell’ex Mattia Udom e del “brindisino doc” Matteo Spagnolo, i biancazzurri vanno subito in affanno, hanno un sussulto a metà del primo quarto (30-23), poi incappano in un break di 0-16 che li fa piombare sul -9 (30-39) al 19’.
La partita gira qui, Brindisi non riesce più a riacciuffarla facendosi prendere dal nervosismo (espulso nel finale pure Nick Pekins) e costellando la sua partita da una miriade di errori al tiro (15/42 da 2 e 16/25 dalla lunetta).
L’unico a salvarsi dalla serataccia è Ky Bowman (31 punti, tirando 7/9 da 2, 5/8 da 3 e 2/2 ai liberi, oltre a 7 rimbalzi e 31 di valutazione complessiva), il resto è il nulla più assoluto (Harrison 4 punti e 1/6 dal campo, Perkins 6 punti con 1/9 al tiro).