Brindisi, il giorno della C. La Cavese ultimo ostacolo sulla strada per la gloria

Brindisi, il giorno della C. La Cavese ultimo ostacolo sulla strada per la gloria
di Dennis MAGRI'
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Domenica 14 Maggio 2023, 05:00

Appuntamento con la storia. È questo il grande giorno, quello in cui a Brindisi il risveglio è stato una mescolanza di ansia e passione, attesa ed entusiasmo, speranza e fiducia. Una città - tappezzata di striscioni in diversi angoli delle strade per incitare la squadra e “surriscaldare” ulteriormente l’ambiente - che ha vissuto l’intera settimana con la gioia di potersi giocare il tutto per tutto, dopo settimane di rincorsa, e che ora si mobilita per quella che potrebbe essere una domenica di festa per il ritorno in Serie C, nel calcio che conta, dopo 33 anni. E, casualità, l’ultima partita disputata nell’ormai vecchia C2 risale all’8 maggio 2011: sapete dove? Allo stadio Razza di Vibo Valentia, finì 3-3 contro la Vibonese. Corsi e ricorsi storici, perché proprio il Razza – questo pomeriggio, ore 16 – potrebbe spalancare le porte del paradiso al Brindisi.
Non sarebbe, invece, uno sprofondo all’inferno in caso in cui a far festa sarebbe la Cavese: sia perché il meraviglioso progetto targato Arigliano va avanti, sia perché non può passare come un fallimento una stagione conclusa al primo posto nel girone H di Serie D (e che pone comunque gli adriatici in posizione di grande vantaggio per un eventuale ripescaggio). Ma alla seconda ipotesi, oggi, non si può pensare: vincere è l’unica cosa che conta. È un patto tra i calciatori e la città, tra la società e la storia, ma soprattutto tra allenatore e gruppo, mai così uniti come nelle ultime settimane. Entrambe le squadre si presentano all’appuntamento quasi al gran completo. 

Danucci, senza Diouf e con un Opoola che dovrebbe essere pienamente recuperato, da una parte con il suo solito 4-2-3-1; dall’altra Troise, con il piacevole dubbio offensivo: Bubas in tandem con Foggia o staffetta a gara in corso per i due bomber principi della squadra campana? Per il resto, a grandi linee, saranno le stesse formazioni che due settimane fa si son date battaglia sul manto erboso del Fanuzzi, con gli ospiti che recuperano due pedine fondamentali per la difesa come Maffei e Altobello (entrambi squalificati nell’ultimo scontro diretto). Per il resto non dovrebbero esserci grosse sorprese. Tra le fila del Brindisi, il duo Malaccari-Cancelli avrà il compito di dare equilibrio e qualità nel settore centrale del campo, mentre in avanti le bocche di fuoco a supporto del centravanti Santoro (carico a mille dopo essere tornato a segnare contro il Gladiator) saranno sicuramente Dammacco, uno tra Opoola e Triarico, e il rientrante capitan D’Anna.

Al comando della difesa, invece, Sirri e Gorzelewski, due profili che con il passare dei mesi sono diventati i veri punti di riferimento in campo per Danucci, che conosceva benissimo già l’argentino avendolo allenato a Fasano. Per completare quello che sarà l’assetto-base della sfida alla Cavese, poi, ovviamente Vismara tra i pali e il duo Valenti-Di Modugno sulle corsie laterali. “Esodo di una città intera a sostegno della nostra bandiera”, recita uno degli striscioni presenti in città, più precisamente sul viale Aldo Moro. Una voglia matta di esserci in Calabria. Pochino, per contenere una passione immensa, il migliaio e mezzo di biglietti messi a disposizione dei tifosi del Brindisi (altrettanti anche per quelli della Cavese): la speranza è che ci possa essere spazio per tutti in città, dal pomeriggio fino alla tarda serata quando la squadra farà ritorno nei pressi del Fanuzzi. Per Brindisi, e il Brindisi, è questo il grande giorno per fare la storia e tornare a sognare in grande, coronando una stagione che resterà a lungo nella mente degli appassionati biancazzurri. A dirigere l’incontro di questo pomeriggio (diretta tv su Antenna Sud) sarà il signor Jules Roland Andeng Tona Mbei della sezione di Cuneo, supportato dagli assistenti Galasso di Torino e Macchi di Gallarate.

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