Brindisi, comincia il cammino in Champions League: oggi la sfida con l'Oradea

Fabio Corbani, allenatore di Brindisi
Fabio Corbani, allenatore di Brindisi
di Antonio RODI
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 05:30
Su il sipario. L’avventura europea della Happy Casa Brindisi comincia oggi in Turchia, con il quarto di finale del Qualification Round II di Basketball Champions League che vedrà i biancazzurri opposti alla formazione rumena del Csm-Csu Oradea (palla a due ore 18,00 italiane, diretta Dazn). Nella “Gloria Sports Arena” di Belek, a pochi passi da Antalya, la formazione biancazzurra va alla caccia del pass che le consentirebbe di giocare la fase a girone della manifestazione continentale. Tre partite da vincere da oggi a domenica, a cominciare da quella odierna contro re successi che consentirebbero di centrare il primo obiettivo della stagione 2023/2024. C’è grande entusiasmo e, perché no, anche una certa curiosità per vedere all’opera il team guidato in panchina da Fabio Corbani.
«Veniamo da un precampionato del quale possiamo ritenerci più che soddisfatti - ha detto il coach della New Basket - perché le partite, al di la del risultato che ha un valore relativo, ci hanno dato delle indicazioni importanti su quello che è uno dei nostri obiettivi, ossia mettere di volta in volta in fiducia i nostri giocatori, chi in una partita, chi in un’altra. E da questo punto di vista credo che ci siamo riusciti, perché tutti i ragazzi hanno dato ottime risposte. Volevamo portare tutti nelle migliori condizioni possibili, sia mentali che fisiche ed anche le risposte che abbiamo avuto durante gli allenamenti le abbiamo poi ritrovate nelle partite di preseason che abbiamo disputato».
Alla vigilia dell’appuntamento con il preliminare di BCL, Fabio Corbani confida davvero tanto nel lavoro svolto nel corso della preparazione, in un lasso di tempo che ha permesso di cominciare a mettere insieme i pezzi di un puzzle completamente nuovo, rivoltato come un calzino rispetto alla scorsa stagione. A partire proprio da tutto lo staff tecnico, capo allenatore in primis. «Siamo fiduciosi del lavoro svolto in queste settimane e nella creazione del gruppo - prosegue Fabio Corbani -. Quella del Qualification Round è una formula che non so se si possa definire anomala, ma sicuramente è tennistica perché ogni partita è dentro o fuori. Quindi sono da giocare tutte al massimo della concentrazione e in un modo a cui forse non si è più abituati. Però i ragazzi stanno facendo le cose per bene con grande attenzione, partecipazione ed entusiasmo. E proprio l’entusiasmo deve essere una chiave del nostro modo di giocare perché, come dico sempre, è un gioco e la componente gioco è fondamentale per ottenere risultati importanti. Quindi affronteremo queste partite in stile tabellone tennistico di volta in volta».
A cominciare proprio dalla sfida odierna contro la l’Oradea (i magiari sono alla decima partecipazione in una competizione europea, l’ottava consecutiva). Del resto senza il primo passo, non si possono certo fare quelli successivi. Mancherà Xavier Sneed (tra i rumeni invece è out il lituano Donatas Tarolis), ma questo fa parte del gioco Bisogna essere performanti ed efficaci sin da subito. Del resto, adesso in poi cominciano le partite che contano
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