Dopo la sosta per le nazionali il campionato del Lecce ricomincia da Monza dove, l’anno passato, un rigore parato da Falcone e uno realizzato da Colombo consentirono ai giallorossi di festeggiare la conquista matematica della salvezza. La squadra che torna allo Stadio Brianteo (oggi U-Power Stadium) è una formazione rinnovata rispetto a quella dell’ultimo campionato, grazie ad una ricca campagna trasferimenti che ha visto arrivare in Salento tanti volti nuovi. Proprio le novità presenti nella rosa pugliese danno al tecnico D’Aversa la possibilità di poter mutare schieramento base e interpreti in funzione dell’avversario. In questo senso, domenica in Lombardia l’allenatore giallorosso potrebbe ripresentare il 4-3-3 fluido visto all’opera nelle prime tre uscite stagionali, così come virare verso un 4-2-3-1 più accentuato. Fermo restando una linea arretrata composta da Gendrey, Baschirotto, Pongracic e Gallo (o Dorgu), a cambiare la struttura della mediana (con un triangolo tradizionale o rovesciato) potrebbe essere la scelta di allineare Rafia come mezzala di partenza o, di contro, quella di promuovere titolare Oudin. Il francese infatti, arrivato nella scorsa annata come ricambio di fascia, ha progressivamente conquistato spazio e minuti di gioco reinventadosi come mezzala. D’Aversa ha detto di vedere meglio l’ex Bordeaux sulla trequarti ed è quindi lecito attendersi che, in caso di partenza nell’undici titolare, Oudin venga posizionato da numero 10 alle spalle della punta centrale. Quale che sia la scelta di D’Aversa, a completare la mediana dovrebbe essere la cerniera costituita da Ramadani e Kaba. I due hanno già dimostrato di saper coprire le spalle agli elementi più offensivi, così come di dare protezione alla difesa del Lecce. La loro prestazione a Monza sarà particolarmente importante per gli equilibri del match dato che i biancorossi possono contare in mezzo al campo su elementi strutturati come Gagliardini e Pessina, ai quali va aggiunta a qualità tecnica che un giocatore come Colpani porta sulla trequarti.
Per quanto concerne il reparto d’attacco, D’Aversa ha l’imbarazzo della scelta, potendo scegliere fra Stefezza, Banda, Almqvist e il neo-acquisto Sansone per le due posizioni a supporto di Krstovic. Con Almqvist quasi sicuro della titolarità sulla destra, il ballottaggio per la maglia di esterno sinistro titolare vede impegnati Strefezza e Banda. L’italo-brasiliano si è sempre trovato meglio a destra, zona nella quale può giocare sul piede forte (il destro appunto). Spesso a sinistra non ha reso come sul lato opposto. Tuttavia, è difficile in questo momento rinunciare a Almqvist, dato lo stato di forma dello svedese. Con Strefezza a sinistra e l’ex Rostov a destra, il Lecce avrebbe l’opportunità di utilizzare le ali a piede invertito.
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