Il Grottaglie vede i playoff: «Più forti delle difficoltà»

Per il restyling del “D’Amuri” la squadra disputa le partite casalinghe a Carosino

foto Asd Grottaglie Calcio
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di Domenico Favale
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 05:00

GROTTAGLIE Il punto più infimo, alla quinta di ritorno in casa, si fa per dire, vista l’indisponibilità da dicembre dello stadio D’Amuri, con il Galatina. Uno score infausto, mal gradito, non facile da metabolizzare, cinque a uno. Da allora, per ingiallirne il ricordo, una intonazione giusta, performante scandita da ben cinque vittorie timbrate di fila e a suon di gol con quattordici affrancature all’attivo e appena tre al passivo. L’escalation in graduatoria di palmare evidenza con il posizionamento del Grottaglie sul podio, lato inferiore alle spalle dei due bolidi ad alta cilindrata rappresentati da Galatina e Taurisano, divisi da un solo punto e in permanente duello per il passaggio diretto in Eccellenza. «Non vogliamo accampare scuse - spiega Antonio Bruno, il direttore sportivo del nuovo corso del Grottaglie - né ricorrere al campionario delle attenuanti, ma quando una squadra si trova senza campo e dura andare avanti. E quando a dicembre, ci siamo ritrovati senza il nostro campo, è incominciato il nostro piccolo calvario. C’è stato un periodo che ci siamo allenati non con la consueta continuità e lo abbiamo pagato amaramente». Da fine gennaio la piena disponibilità di un campo sempre in Grottaglie zona 167. «E difatti, proprio dal martedì successivo alla disfatta con il Galatina, ci è stata data la possibilità di poter svolgere il nostro lavoro sul recinto in terra battuta dell’area 167 ed è partita una rigorosa riorganizzazione della attività e il nostro campionato ha ripreso l’inclinazione desiderata e per la quale ci eravamo spesi dagli albori di stagione. Un grande lavoro dello staff tecnico, accompagnata da un esempio di professionalità del gruppo, ci ha portato poi ad inanellare una striscia di vittorie edulcorate ed adeguate al blasone di questa società. I nostri supporters hanno avuto un peso per sostegno e vicinanza».

Nel mirino, ora i play off. «Certo. Ci teniamo a farli e da protagonisti. Abbiamo ancora tre gare da ispezionare, delle quali due interne consecutive con Carovigno e Talsano e per finire la trasferta di Galatone». Negli ultimi tempi, puntuale sul tabellino dei marcatori Borda. «Sì, la punta argentina è con dall’inizio e ha realizzato dodici reti. Un infortunio muscolare l’ha tenuto fuori per due mesi e senza questo impedimento, la cifra sarebbe sicuramente lievitata, anche perché si tratta di un attaccante importante». La questione stadio. «Ci vorrà un anno e mezzo per ritrovare la disponibilità del D’Amuri. La gradinata sarà ricostruita per intero, la tribuna sarà allargata, il terreno di gioco sarà in erba naturale. Nel restyling, ci sono anche spogliatoi e pista di atletica. Al momento, per le gare ufficiali siamo ospitati a Carosino, speriamo di farlo anche in futuro». Vicino all’obiettivo-permanenza anche il Talsano, altro club tarantino di Promozione. Per farlo, deve rispondere convenientemente negli ultimi tre frammenti di stagione. Dopo il pareggio rassicurante in casa del Cedas Brindisi, diretto interlocutore del basso, i talsanesi hanno due gare interne da fare, domenica prossima con il Rinascita Refuges e poi con il Carovigno. Nel mezzo, la trasferta, come già riferito prima in casa dei coprovinciali del Grottaglie. Confronti sicuramente impegnativi, probanti, ma di certo alla portata del gruppo guidato in panchina da Franco Dellisanti.

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