Col vento in Coppa: poker Juve, è agli ottavi di Champions. Zenit ko con il Dybala show

Col vento in Coppa: poker Juve, è agli ottavi di Champions. Zenit ko con il Dybala show
di Timothy Ormezzano
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Novembre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:33

In Europa è tutta un'altra Juve. Travolge 4-2 lo Zenit spinta da uno straripante Dybala, colpendo anche due legni, e strappa il pass per gli ottavi di Champions con due turni di anticipo. In testa al Gruppo H a punteggio pieno, si giocherà il primo posto in casa del Chelsea rimasto a -3 dopo aver violato (0-1) il campo del morbido Malmö.
Ecco la reazione pretesa da Allegri, anche se i russi in difesa si sono dimostrati davvero poca cosa. In copertina va Dybala, che segna una doppietta, supera a quota 106 gol in bianconero Platini e Charles. E festeggia con una celebre posa di Le Roi (famosa, nella finale di Intercontinentale a Tokyo nel 1985): «Lui è un idolo per me, per la Juve, per il calcio - dice Dybala -. Spero che Platini possa vederlo. Ora continuiamo così, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, andiamo a Londra per mantenere il primo posto».
Allegri sorride a denti strettissimi: «Abbiamo giocato tecnicamente bene, ma gli ultimi cinque minuti sono l'emblema di questa squadra che deve gestire meglio le partite. Il ritiro? Sono un allenatore, non un cane da guardia. Domani i giocatori avranno un giorno libero, poi prepareremo la difficile sfida contro la Fiorentina. Dybala? Ha fatto una partita tecnicamente eccelsa».
Il vicepresidente Nedved, prima del match, aveva caricato la squadra: «Gli ultimi giorni sono stati abbastanza pesanti. Ora bisogna essere arrabbiati e concentrati».
La Juve azzanna e scuote la partita come se fosse una preda. Crea finalmente un grande volume di gioco e un'occasione dietro l'altra. Lo scatenato Dybala, in avvio, timbra il terzo palo in tre partite consecutive. Il gol, nell'aria, arriva all'11' sugli sviluppi di un corner: la Joya colpisce di controbalzo imparabilmente. Dopo un rigore in movimento fallito da Morata, la Juve commette l'errore di abbottonarsi troppo.
Il forcing dello Zenit è poca cosa, ma un cross tagliato di Karavaev innesca al 26' l'autogol di Bonucci che costa il pari. I bianconeri reagiscono provandoci a cavallo dei due tempi con Morata (gol annullato per fuorigioco), Locatelli, McKennie, Bernardeschi e Dybala.
La svolta al 58', quando Dybala trasforma al secondo tentativo un penalty guadagnato da Chiesa, fatto ripetere dall'arbitro Hernandez per l'ingresso in area dei giocatori dello Zenit. I russi impegnano due volte Szczesny ma poi crollano. Prima la traversa di McKennie, poi lo splendido tris al 74' di Chiesa dopo un affondo dei suoi, infine il poker all'82' di Morata su assist del solito Dybala e l'inutile rete in pieno recupero di Azmoun. La controprova sabato, quando allo Stadium arriverà la Fiorentina.
riproduzione riservata ®

© RIPRODUZIONE RISERVATA