Cocciante: «In Puglia ritrovo la mia origine»

Cocciante: «In Puglia ritrovo la mia origine»
di Giorgia SALICANDRO
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Sabato 6 Agosto 2022, 05:00

Sembra rimasto sempre sulla scena - sarà che molti dei suoi pezzi sono ormai classici della canzone italiana, sarà che l’adattamento italiano di “Notre Dame de Paris” ha superato i quattro milioni di spettatori dal suo esordio nel 2002 - eppure, sono passati esattamente dieci anni dagli ultimi live in Italia di Riccardo Cocciante.
Cocciante canta Cocciante” è il live tour con cui il grande cantautore torna a riabbracciare il pubblico, tra brani da cantare a memoria - “Margherita”, “Cervo a primavera”, “Quando finisce un amore”, “Se stiamo insieme”, “Un nuovo amico”, “Sincerità” - e nuove intersezioni tra musica classica e pop, accompagnato dall’Orchestra sinfonica Mercadante di Altamura. Questa sera, sarà al Foro Boario di Ostuni, incorniciato dall’orizzonte candido della città vecchia.

«La Puglia mi ricorda la mia infanzia in Vietnam - commenta - quel caldo potente e quei colori forti che mi riportano alla mia origine».

Dopo 10 anni, che cosa la riporta sul palcoscenico?

«L’anno prossimo festeggio i miei cinquant’anni anni di carriera. Ho deciso di fare un preambolo, di presentarmi a un banco di prova per sapere a che punto ero con il pubblico, con me stesso, con la mia voce, per rivedermi sul palco e organizzare qualcosa di più grande in vista di questo “compleanno”. Volevo capire che cosa poteva ancora succedere tra me e il pubblico, e devo dire che le prime serate sono state entusiasmanti, ho avvertito un legame forte tra me e le persone venute ad ascoltarmi, un contatto umano, profondo, bello, che mi incoraggia a tornare l’anno prossimo con qualcosa di più esteso».

Sceglie la Puglia per questa serata, ma soprattutto sceglie la musica della Puglia, con l’Orchestra sinfonica Mercadante di Altamura, che la sta accompagnando nelle tappe del tour. Come nasce questa collaborazione?

«Mi è stata proposta è stata proposta dal maestro Leonardo De Amicis, e devo dire che sono musicisti veramente di primissima qualità, come pure quelli della band.

L’idea era di unire e combinare strumenti classici e contemporanei. Quando sono sul palco lo sento: diventiamo un mondo unico, io con loro, e tutti noi con il pubblico. Un concerto non si fa da soli, c’è da stabilire un contatto, un feeling fra tutti, solo così riesce bene nel profondo, viviamo completamente tutte le nostre note».

Se potesse portare con sé un’immagine della Puglia per un suo ricordo, per una sua canzone, quale sceglierebbe?

«Sono molto impressionato dai trulli, da questi villaggi interi fatti di pietra, e la campagna attraversata da queste costruzioni uniche. Ma la Puglia nel suo complesso mi ricorda in fondo la mia origine, il Paese dove sono nato, il Vietnam, dove il clima è di un caldo potente, e i colori così forti, come questo cielo in cui ritrovo il mio passato».

La Città Bianca sarà una delle sei tappe che il cantautore italiano toccherà nel suo tour estivo, posti dall’architettura mozzafiato. Organizzato dalla New Music Promotion di Vincenzo Gianfreda e Daria Santoro, con il supporto del Comune di Ostuni, lo spettacolo unico nel suo genere per la prima volta da tappa nella Città Bianca. Cocciante canta Cocciante è il titolo del tour che il maestro ha voluto realizzare in otto località d’interesse storico in Italia. Nella tappa di Ostuni a celebrare la musica di Riccardo Cocciante sarà lo scenario mozzafiato del Foro Boario a valle del centro storico della famosissima Città Bianca.

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