Bif&st, Emiliano: diventerà una fondazione. E toccherà altre città pugliesi

Bif&st, Emiliano: diventerà una fondazione. E toccherà altre città pugliesi
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Domenica 3 Aprile 2022, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 14:26

L' idea c'era da tempo ma l'annuncio ufficiale è arrivato ieri sera, alla chiusura del festival barese: «Il Bif&st diventerà una Fondazione, aperta a tutte le istituzioni pubbliche e private che vorranno partecipare, diventa un’istituzione della cultura pugliese come la Fondazione Petruzzelli e come Apulia Film Commission, rispetto alla quale sarà autonoma per consentire la programmazione in maniera distinta, soprattutto dei finanziamenti». La novità è stata annunciata da Michele Emiliano al fianco del presidente Felice Laudadio e la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco.

«Intendiamo lasciare ai posteri una manifestazione che attualmente non appartiene alla Regione Puglia e che, nell'accordo che stabiliremo, diventerà invece l'identità stessa della cultura cinematografica pugliese, perché è vero che si svolge a Bari, ma è possibile che abbia proiezioni di fatto anche nelle altre città pugliesi.

Bif&st è il simbolo di una resistenza della Puglia nei confronti di tante avversità, che dice ancora una volta che noi crediamo nel rapporto tra comunità, economia e cultura e consideriamo l'investimento culturale e turistico connesso, utile al contesto generale anche dell'andamento economico», ha aggiunto il presidente della Regione Puglia salutando il successo del Bif&st 2022. Il percorso intrapreso porterà dunque alla nascita della Fondazione e le date delle nuove edizioni sono già state fissate delle prossime tre edizioni che toccheranno anche le altre città pugliesi: dal 25 marzo al 1 aprile 2023, dal 16 al 23 marzo 2024 e dal 22 al 29 marzo 2025.

Emiliano: uscire dal precariato 

«Nel primo incontro che feci con Felice Laudadio studiammo subito un sistema per dare un primo consolidamento al Festival, prevedendo una programmazione triennale. Ma non era sufficiente, serviva una istituzionalizzazione. Dando vita alla Fondazione Bif&st, dall'anno prossimo, si potrà non solo programmare, ma dare al Festival quell’autonomia che è sinonimo di cultura, indipendenza e libertà. In Puglia investire in cultura libera, autonoma e indipendente crea non solo un meccanismo economico straordinario, ma costruisce autostima dentro di noi. Ciascun barese sa che la sua è la città del Bif&st e questo lo incoraggia, gli dà la possibilità di uscire dal precariato e programmare la sua attività anche in vista di questo evento e di raccontare anche quando va in giro per il mondo questa esperienza. Questo elemento ha un grande valore che merita un investimento più strutturato. L’operazione verrà fatta con la sobrietà che distingue tutto quello che facciamo in Regione Puglia, siamo sempre stati un Sud abituato a non buttar via le opportunità e in particolare a gestire il denaro con intelligenza. Anche perché la sobrietà aguzza l'ingegno. Questa istituzionalizzazione la dobbiamo anche al grande lavoro di Felice Laudadio e alla comune volontà che il Bif&st rimanga un lascito permanente alla Regione Puglia e in particolare alla città di Bari. La Fondazione sarà leggera, sobria, spartana come il Bif&st è sempre stato, però avrà quella autonomia e quella durata nel tempo che solo una struttura giuridica di questo genere può assicurare».

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