Scu, rinascono i beni confiscati con 7 milioni di euro. I progetti

Venerdì 23 Dicembre 2022, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 11:38 | 2 Minuti di Lettura

San Vito

Diventerà un canile sanitario il bene confiscato alla criminalità organizzata che si trova in contrada Monte Madre, a San Vito dei Normanni.
L'amministrazione comunale, infatti, si è aggiudicata un finanziamento di 300 mila euro dell'Agenzia per la coesione territoriale ed ha già previsto un co-finanziamento di 50mila euro per allestire la struttura ex novo, appartenuta in passato ad un boss locale.
Ora una nuova prospettiva, una rinascita di questo bene che punta a coniugare ambiente, natura ma anche l'ambito del sociale, per un progetto denominato Scodinzolando libera-mente.
Saranno quaranta gli stalli per gli animali: ci saranno anche spazi ed aree divertimento dove i più piccoli potranno portare con i cani. Si tratta di un intervento utile alla collettività, si legge nella delibera di approvazione del progetto, per contrastare il fenomeno del randagismo assai diffuso nel territorio.
Comune che fino a questo momento, sul fronte del randagismo, fa riferimento al canile di Brindisi. Ancora per poco dopo l'ottenimento del finanziamento che punta alla valorizzazione di immobili confiscati alla mafia ed acquisiti al patrimonio dell'ente per favorire la restituzione di tali beni alla comunità ed il loro reinserimento nel circuito legale dei territori di appartenenza.
E per San Vito dei Normanni ci sarà anche l'ampio coinvolgimento della cittadinanza. «La proposta progettuale, nel suo complesso, perseguirà finalità, oltre che istituzionali, anche di carattere sociale in quanto sarà accompagnata da una campagna di sensibilizzazione, condotta in sinergia con le associazioni animaliste del territorio», sostiene la sindaca Silcvana Errico. Una volontà comune, così, di creare una stretta sinergia «per il raggiungimento di un'educazione civica volta al profondo rispetto degli animali».
Il valore dell'iniziativa, non solo simbolico di riqualificazione di un bene confiscato alla criminalità è individuato anche in quella che sarà la modalità di gestione del canile sanitario. Secondo il progetto approvato dalla Giuntacomunale, l'ulteriore finalità sociale perseguita consisterà nel prevedere nella gestione l'impiego di soggetti socialmente svantaggiati e di persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria che presentano difficoltà all'accesso del lavoro».

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