La Puglia a Sanremo, promossi e bocciati dopo il primo ascolto. Le pagelle

di Paola TROTTA
Martedì 16 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 21:21 | 2 Minuti di Lettura

Diodato

Il cantautore tarantino, Diodato, dopo quattro anni la sua vittoria con "Fai rumore"(triplo platino), brano che è entrato nella storia della musica italiana, torna in gara al Festival di Sanremo con "Ti muovi", una ballata trascinante in cui è impossibile non riconoscere la sua cifra stilistica, elegante ed unica. Il brano scritto e composto dallo stesso Diodato, che ne firma anche la produzione artistica con Tommaso Colliva, produttore discografico di fama internazionale da sempre al suo fianco, è una ballad intensa che esplora le emozioni dell’animo umano. Il testo esprime la profonda riflessione del cantautore attraverso una combinazione perfetta tra la sua scrittura intensa e il suo coinvolgente sound autentico. L'obiettivo è metaforicamente rappresentare un percorso di esplorazione dei sentimenti più nascosti che plasmano e condizionano il cammino alla ricerca di sé. Si tratta di un viaggio interiore che rivela le verità più intime, permettendo di lasciarsi guidare dai moti dell'anima e di catturarne ogni essenza. Gli elementi chiave che influenzano questa connessione con il mondo e la percezione della vita in continua evoluzione sono il focus del brano, che mira a trasmettere autenticità e coinvolgimento. Un pezzo coinvolgente dove si va alla ricerca di un'ultima speranza dopo un amore che sembra ormai svanito. "Forse un'ultima parte di me crede davvero che sia possibile”. Canzone elegante, raffinata e intima che si muove sul solco di Fai rumore. Un arrangiamento che con la maestria dell'orchestra e un bel ritornello aperto incanterà: ritornello “Tu ancora ti muovi / qui dentro ti muovi / cerchi l’ultima parte di me / che crede ancora sia possibile”. Cantautore intenso e ricercato tra i più apprezzati del nuovo pop italiano, non si smentisce nella sua bravura.

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