Affidamenti diretti
Nella riforma viene aumentata da 150mila a 500mila euro la soglia sotto la quale anche i piccoli Comuni privi delle competenze e capacità necessari per ottenere la qualificazione potranno affidare lavori in autonomia.
Si adottano stabilmente le soglie previste per l’affidamento diretto e per le procedure negoziate nel cosiddetto decreto “semplificazioni Covid-19”. Si stabilisce il principio di rotazione secondo cui, in caso di procedura negoziata, è vietato procedere direttamente all’assegnazione di un appalto nei confronti del contraente uscente.