Tocco dell'arbitro, poi il rigore. Il Pisa chiede la ripetizione della partita con il Bari e il risultato viene congelato (ma non c'è ricorso). Tutte le ipotesi

di Giuseppe ANDRIANI
Lunedì 24 Aprile 2023, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 17:46 | 1 Minuto di Lettura

Le ipotesi sul tavolo

Il primo nodo da sciogliere, adesso, è capire se il Pisa farà ricorso o meno. Ha intanto preannunciato reclamo, poi si capirà se farà ricorso (ha tempo fino a domani, ma senza il preannuncio non avrebbe potuto fare i passi successivi). Una volta che questo dovesse essere presentato, poi sarà giudicato. Difficile, però, che tramite ricorso si possa procedere all'errore tecnico. Più facile che questo possa essere ammesso dal direttore di gara nel proprio referto. La fattispecie però prevede un principio di valutazione, non oggettivo. E cioè: quella, per Colombo, non è stata un'azione d'attacco promettente. Criterio valutativo, non oggettivo. Ergo: difficile che l'arbitro ammetta l'errore tecnico, avendo dato una propria valutazione. E anche qualora questa fosse sbagliata, non rientra nei presupposti del "tecnico".

In ogni caso il preannuncio di reclamo vuol dire che il Pisa potrebbe andare avanti e fare ricorso, ma l'impressione è che questo non avverrà.

E in ogni caso il preannuncio di reclamo è bastato alla Lega per sospendere il risultato. Un atto dovuto, la vittoria del Bari non viene omologata, in attesa di capire se ci sarà ricorso

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