Dal 21 al 23 febbraio: la Russia si prepara alla guerra
A metà gennaio la Russia inizia la mobilitazione di truppe nel confine ucraino schierando circa 200mila uomini. Si tratta ufficialmente di una "esercitazione" ma il 21 febbraio il presidente russo Vladimir Putin riconosce le due repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e il giorno successivo il parlamento russo autorizza l'intervento militare per "proteggere" le due repubbliche. Immediata la reazione occidentale: nei due giorni successivi, tra il 22 e il 23 febbraio gli Stati Uniti approvano le prime sanzioni contro le banche russe e il sequestro dei beni ad alcuni oligarchi vicini a Putin. La Germania ferma il progetto del gasdotto NordStream2 e l'Unione Europea congela i beni dei membri della Duma. Il presidente Zelensky compare i in un video: "ci difenderemo"