Giornate Fai, tutti i luoghi della Puglia visitabili nel week end

di Alessio PIGNATELLI
Venerdì 14 Ottobre 2022, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 13:01 | 2 Minuti di Lettura

BARI Casa del Mutilato

La Casa del Mutilato è un edificio monumentale costruito per ricordare l’eroismo e i sacrifici dei soldati menomati per aver combattuto in difesa dell’Italia. Progettato dall’architetto barese Pietro Favia, è stato costruito tra il 1935 e il 1939 ed è composto di tre piani fuori terra e uno seminterrato. Sorge isolato rispetto alle costruzioni circostanti del quartiere Libertà e si distingue dal contesto urbano, perché realizzato su una superficie triangolare, collocata in posizione arretrata rispetto all’allineamento degli edifici pubblici del Lungomare Vittorio Veneto. È sede della Sezione Provinciale e del Comitato Regionale Puglia dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.

La lunga storia della costruzione della Casa del Mutilato ha avuto inizio nel 1924 e dopo una serie di vicende, il progetto definitivo, il terzo in ordine temporale, è stato approvato e reso esecutivo il 10 gennaio 1935. La cerimonia della posa della prima pietra si è tenuta il 20 maggio 1935 alla presenza di una folta rappresentanza di mutilati e invalidi di guerra e delle principali autorità cittadine. L’Arcivescovo di Bari dell’epoca, Mons. Marcello Mimmi, ha impartito la benedizione al blocco lapideo su cui è stata incisa la frase: ‘Quando si è tanto sofferto e combattuto, la vittoria è un patrimonio sacro intangibile e inviolabile che tutte le generazioni debbono rispettare e aumentare’. I lavori di costruzione delle strutture in muratura e in calcestruzzo armato sono terminate nel 1940, quando è stato installato, nel piazzale antistante il porticato monumentale, un alto pennone con alla base un pilo portabandiera raffigurante un fascio littorio in metallo, donato dall’Acquedotto Pugliese. Il 21 aprile 1940 la Casa del Mutilato è stata inaugurata solennemente dal Presidente Nazionale dell’ANMIG, Carlo Delcroix e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luigi Russo. Ben cinquemila mutilati delle province pugliesi e lucane insieme ai reparti militari, alle organizzazioni del regime e alle associazioni combattentistiche hanno sfilato in un grande corteo sul lungomare denominato all’epoca Corso della Vittoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA