La mappa delle province dove si guadagna di più: due pugliesi tra le 10 più povere d'Italia. No al salario minimo: al Sud resta l'emergenza

di ​Giuseppe ANDRIANI
Venerdì 6 Ottobre 2023, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 13:20 | 1 Minuto di Lettura
La mappa delle province dove si guadagna di più: due pugliesi tra le 10 più povere d'Italia. No al salario minimo: al Sud resta l'emergenza

Salario minimo, la battaglia continua. Il primo documento del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, che di fatto boccia la richiesta delle opposizioni e si allinea al governo Meloni e all'indirizzo del ministro Elvira Calderone, non è piaciuto ai sindacati. Il salario medio in Italia si aggira attorno ai sette euro all'ora: ergo, secondo il Cnel, rispetta i diktat dell'Ue. Cgil e Uil vanno all'attacco, il Movimento 5 Stelle organizza un "firma day" per domenica e Giuseppe Conte aprirà il primo gazebo per la raccolta delle firme a supporto della proposta, in Puglia, a Foggia, al mattino. Poi sarà a Napoli. Il Sud al centro della battaglia per garantire il salario minimo (la proposta delle opposizioni è di 9 euro all'ora). Anche perché da questa parte dell'Italia il problema è sicuramente più sentito. L'ultimo rapporto di Svimez chiarisce quanto sia sentita nel Mezzogiorno la questione del lavoro povero. Uno su quattro lavora per meno di nove euro all'ora, secondo lo studio. Sarebbe la cifra fissata per definire la retribuzione come dignitosa. E il report, pubblicato appena pochi giorni fa, dell'osservatorio job pricing sulla retribuzione, evidenzia le differenze territoriali nei guadagni.

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