L'ivermectina non è efficace contro il Covid. Negli USA il farmaco antiparassitario è tra i più usati per velocizzare la cura contro il virus. Ma lo studio clinico pubblicato sulla rivista Jama spiega che non dà benefici nelle persone con una forma lieve della malattia. Il test è stato effettuato su 400 pazienti con forma lieve della malattia, che hanno ricevuto il farmaco per 5 giorni. I risultati? Il coronavirus è rimasto per 10 giorni nel gruppo che aveva ricevuto la terapia e per 12 in chi aveva avuto il placebo.
I casi di avvelenamento
In molti Paesi dell'America, ma anche in altre parti del mondo, l'ivermectina «fa parte delle linee guida nazionali sul trattamento del Covid», come afferma Eduardo Lopez-Medina, uno degli autori dello studio.
Perché il farmaco è così diffuso
Fino a metà gennaio, i medici statunitensi non potevano prescrivere l'ivermectina. Poi, Pierre Kory, dottore specialista di unità terapia intensiva dell’Aurora Medical Center di St. Luke, è stato ascoltato in Commissione Sicurezza Nazionale in Senato e le tre principali istituzioni in materia sanitaria negli Stati Uniti hanno cambiato idea. La teoria che ha convinto Fda (Food and drug administration), Nih (National Institutes of Health) e Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) afferma che il farmaco «si attacchi sulla proteina Spike1 (gli spuntoni) di Sars-Cov2 e in diversi punti strategici usati dal virus per legarsi ed entrare nelle nostre cellule, per questo a differenza degli anticorpi monoclonali può funzionare anche contro le varianti – come ha spiegato il primario della Yale University.