La direttiva ai medici di base è stata spedita ieri: «Da martedì 23 marzo l’Istituto Spallanzani inizierà a somministrare anticorpi monoclonali anti Sars-CoV-2 secondo le indicazioni della Regione». Il Lazio è il primo in Italia a sperimentare la terapia che ha dimostrato di ridurre del 72 per cento il rischio di ospedalizzazione per i pazienti con sintomi lievi. Saranno allestiti 11 centri per il trattamento: 7 saranno a Roma (oltre allo Spallanzani, Tor Vergata, l’Umberto I, il Sant’Andrea, il San Paolo di Civitavecchia, l’ospedale Coniugi Bernardin di Palestrina e il Nuovo Ospedale dei Castelli ad Ariccia), altri 4 ambulatori saranno nelle province. Dopo la comunicazione della Pisana, da oggi i dottori di famiglia possono iniziare a prescrivere le iniezioni, che partiranno tra 48 ore.
Coronavirus, al via anche a Rieti le terapie con anticorpi monoclonali
I PAZIENTI
La platea interessata è larga.
I farmaci saranno iniettati in endovena ai malati, «preferibilmente entro 3 giorni ma sino a 10 giorni dall’esordio dei sintomi», si legge nella direttiva ai medici. Con la prescrizione del dottore di fiducia, che prenoterà la dose nel centro più vicino, il paziente potrà andare autonomamente in ambulatorio, dove l’infusione dura 60 minuti, più altri 60 di osservazione. «Trattandosi di assistiti pauci-sintomatici ancorché positivi all’infezione - c’è scritto nella circolare della Regione - gli stessi possono recarsi nel luogo indicato con mezzo proprio».
I COSTI
Dopo il via libera del Ministero della Salute, che il 6 febbraio ha firmato l’«autorizzazione alla temporanea distribuzione dei medicinali», in tutta Italia sono state acquistate 150mila dosi di monoclonali, costo 100 milioni di euro. Il Lazio inietterà quelle prodotte dalla ditta americana Eli Lilly, l’anticorpo è stato ottenuto in laboratorio sfruttando la proteina spike del Covid.
CONTAGI IN CALO
Non è la pallottola d’argento per sconfiggere il virus, come detto il farmaco non funziona per tutti i pazienti, ma sicuramente è un’arma in più. Il tasso dei contagi nel Lazio rimane alto, anche se ieri erano in calo: 1.821 positivi (-367). I ricoveri continuano ad aumentare: sono 2.484 i posti letto occupati nei reparti Covid, più 309 nelle terapie intensive. In due settimane i malati in rianimazione sono aumentati del 28%.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout