Centrosinistra e centrodestra, le “coalizioni Münchausen”

La corsa verso le Comunali del 2024 a Bari e a Lecce e gli errori (di sempre)

Centrosinistra e centrodestra, le “coalizioni Münchausen”
di Francesco G. GIOFFREDI
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Domenica 9 Luglio 2023, 05:00

Hanno tutti ragione. Per ora. Ha ragione il Pd, che in Puglia (come sempre) tiene larghi o larghissimi i confini delle alleanze. Hanno ragione i civici ex centrodestra - sempre più centrodestra e sempre meno civici – del movimento Con, che al centrosinistra chiedono d’essere protagonisti e non semplici sparring partner. Hanno ragione FdI, FI e Lega, che confidano nel traino del governo Meloni, sperando che basti e professando unità come se nulla fosse, e cioè come se i partiti nazionali non fossero in perenne collisione da ambizioni.
Tra meno di un anno sono in calendario le Comunali di Bari e Lecce e hanno ragione tutti, perlopiù perché non è ancora tempo di scelte, e perciò di cocenti delusioni, pretese tradite, rotture rumorose. I tavoli di queste settimane, regionali e locali? Tutti soddisfatti, un florilegio di ottimi auspici, e pazienza se le posizioni nella sostanza divergono e tutti strattonano la fune in una direzione opposta.


Del resto, se hanno tutti ragione, non vale la pena di discostarsi dal solito: in Puglia centrosinistra e centrodestra sono come il barone di Münchausen, pensano di potersi salvare semplicemente facendo leva su se stessi, su ciò che sono e sono stati. La leggenda narra che il barone di Münchausen fosse famoso per i suoi racconti inverosimili. Il più celebre è il seguente: una volta uscì incolume dalle sabbie mobili afferrando i propri capelli e tirandosi fuori. Ecco, centrosinistra e centrodestra la spiegano così: non resteranno impantanati perché sanno come uscirne, in qualche modo si fa. Non esistono ricette alternative, nuovi schemi di gioco, identità da ripensare, impostazioni da rivedere. Zero. E, proprio come per il barone, anche per le coalizioni Münchausen basta il semplice racconto per avvalorare il tutto. Per il centrosinistra allearsi a ogni costo con i civici ex centrodestra sembra essere ormai l’unica strada, irreversibile. Il centrodestra invece chiude gli occhi e incrocia le dita, tanto c’è il vento nazionale a soffiare nelle vele, anche se i nomi da candidare latitano, o sono sempre la stessa stanca litania.
Hanno tutti ragione.

E al massimo basta afferrarsi per i capelli e tirarsi su, sempre alla stessa maniera, o almeno raccontandola così.

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