Treni sospesi e viaggiatori dirottati su bus o in strutture ricettive. Una giornata infernale quella di ieri per i viaggiatori dei treni della Linea Adriatica bloccati dalle 14 di ieri fino alle 5 di questa notte a causa di tre incendi: due in Abruzzo e uno in Molise. Trenitalia ha dato il rimborso integrale del biglietto per 19 treni a lunga percorrenza; distribuito oltre 5000 kit con generi di conforto (bevande e snack) con il supporto della Protezione civile e garantito assistenza fino a tarda notte nelle stazioni di Lecce, Bari e Foggia.
La nottata infernale
Treni fermi e acqua e cibo per i passeggerie forniti dal personale di ferrovie dello stato. L'intervento dei vigili del fuoco impegnati a spegnere gli incendi hanno costretto ad interrompere la circolazione ferroviaria. I treni a Lunga Percorrenza sono stati retrocessi fino alla stazione di origine o a quella dove poter proseguire su un altro itinerario o offrire la migliore assistenza. Il personale delle ferrovie ha infatti fornito generi di conforto - 5mila kit in tutto - e ha individuato strutture ricettive dove far trascorrere la notte ai viaggiatori.
Ferrovie dello stato ha attivato i servizi sostitutivi con bus tra Osimo Castelfidardo e Pescara, tra Ancona e San Benedetto del Tronto e tra Ancona e Civitanova e il servizio di smart caring.
Disagi si sono registrati su tutta la linea che questa mattina ha ripreso a funzionare regolarmente ma sono circa 200 i turisti bloccati ancora alla stazione di Lecce a cuasa della soppressione di numerosi treni: Lecce-Roma Termini, Lecce-Milano Centrale e anche quelli diretti verso Venezia e Bologna.
La nota di Trenitalia
«Il traffico - si legge sul sito Infomobilità di Trenitalia - è in graduale ripresa dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco.