Test sierologici, arrivano i kit destinati ai prof: migliaia pronti a sottoporsi all'esame prima dell'inizio dell'anno scolastico

Test sierologici, arrivano i kit destinati ai prof: migliaia pronti a sottoporsi all'esame prima dell'inizio dell'anno scolastico
di Maria Claudia MINERVA
3 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Agosto 2020, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 15:23
Anche la Puglia è pronta per i test sierologici al personale scolastico. I kit distribuiti dalla Protezione civile, pur essendo arrivati per tempo nel deposito di Modugno, non erano ancora stati distribuiti, facendo slittare di qualche giorno - rispetto al resto del Paese - la data di inizio dello screening. Ma considerato che in Puglia le lezioni ricominciano il 24 settembre c'è tutto il tempo disponibile per procedere al test senza particolare affanno. Da due giorni, intanto, è cominciata la distribuzione dei kit alle aziende sanitarie che ora provvederanno a darli in dotazione, assieme ai dispositivi di protezione individuale, ai medici di medicina generale che hanno aderito allo screening nazionale.

Già sono moltissimi i docenti pugliesi che hanno manifestato la volontà di sottoporsi all'esame e sono in attesa di poterlo eseguire presso l'ambulatorio del proprio medico di famiglia. La misura di prevenzione, già inserita nell'Ordinanza Ministeriale 17 del 24 luglio 2020 del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, partita il 24 agosto scorso, è solo su base volontaria e da effettuarsi fino alla settimana antecedente l'inizio delle attività didattiche, ma anche dopo per chi prenderà servizio a seguire, ovviamente il riferimento è al personale docente e tecnico-amministrativo di ruolo. Nel frattempo, però, il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha lanciato a sorpresa la proposta di fare tamponi a tutta la popolazione studentesca, oltre che agli insegnanti. Lo ha detto l'altro giorno in diretta alla trasmissione televisiva L'aria che tira su La7. «La nostra idea è che l'ingresso dei ragazzi a scuola debba essere preceduto da uno screening molto approfondito di studenti e docenti» aveva esordito il governatore pugliese, facendo riferimento ai macchinari appena acquistati in grado di processare migliaia di dati in poco tempo. Aggiungendo poi: «La nostra è una scelta forte perché impegnerà tutto il sistema sanitario pugliese in maniera radicale, con un piano in grado di disinnescare questo incubo».

Una proposta quella di Emiliano che, però, non ha convinto molto il segretario della Federazione regionale dei medici di medicina generale, Donato Monopoli: «Come si può pensare di fare questo screening di massa prima dell'inizio delle lezioni? È una proposta inattuabile. Mancherebbe materialmente il tempo per fare i tamponi a tutto il mondo della scuola prima del 24 settembre».

Più pragmatico il presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi) della provincia di Lecce, Giovanni Casarano: «Come dirigente scolastico sono abituato a pormi degli obiettivi, a pianificare delle azioni e a definire un cronoprogramma per la realizzazione dei processi. Se il presidente Emiliano ha in animo di realizzare questo screening su tutta la popolazione scolastica e su tutti gli operatori noi siamo sicuramente contenti, però mi aspetterei che mi dicesse a livello operativo come ci si può organizzare, quali sono le strutture di riferimento, ecc. Mentre sulla validità o meno di questo tipo di analisi non discuto perché non sono un medico, per cui non posso dire nulla sull'attendibilità dei test» ha aggiunto il presidente Casarano.

Circa, poi, la possibilità di fare questo screening di massa prima dell'inizio dell'anno scolastico Casarano ha sottolineato: «Il mio compito è anche quello di rassicurare il mondo della scuola e le famiglie perché tra meno di un mese i ragazzi riprenderanno le attività in classe. Quindi, non mi sembra il caso di gettare benzina sul fuoco in questo momento, sarebbe da irresponsabili. Tuttavia, se Emiliano afferma di poter fare questo tipo di lavoro vorrà dire che con la sua struttura avrà già lavorato, quindi mi aspetto di avere tempistiche e indicazioni anche perché io tra quattro giorni aprirò l'anno scolastico e i docenti già mi chiedono come comportarsi con i test sierologici. Quindi mi auguro che questi proclami poi possano trovare riscontro nei fatti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA