Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, è entrato in alcuni gruppi di Whatsapp composti da genitori di studenti e alunni per confrontarsi con loro a proposito della frequenza scolastica in questo periodo di limitazioni a causa del Covid19. «Vorrei conoscere le vostre opinioni - ha scritto il presidente in un messaggio sempre tramite lo stesso social network - sulla opportunità di riprendere la didattica in presenza a partire dal 7 aprile anche se rimanessimo in zona rossa. Potreste costituire gruppi di famiglie per estendere questa consultazione? Siete autorizzati ad inserirmi nei gruppi per gestire meglio il dialogo». La richiesta è stata accolta.
Scelta che, però, non è stata gradita dai sindacati. Ieri si è svolta una manifestazione davanti alla Regione, una delegazione non è stata autorizzata a incontrare i vertici della giunta pugliese. «Prendiamo atto che la manifestazione è stata volutamente ignorata dal governo regionale che rinviando la discussione alla prossima settimana con l'Assessore all'Istruzione dimostra ancora una volta di preferire al confronto democratico i social e le chat di whatsapp.
Alla manifestazione di Bari hanno aderito anche genitori, insegnanti, pedagogisti dei vari comitati.