Torna l’allerta per i contagi Covid e a scuola si pensa al ritorno delle mascherine. Il rischio diffusione del virus tra i banchi alza il livello di guardia in Puglia, così come in tutta Italia, con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha convocato per oggi alle 17 un incontro tra i tecnici dei dicasteri Salute e Istruzione sull’evoluzione del Covid e le eventuali misure da adottare nelle scuole. L’incontro - finalizzato ad analizzare il quadro e introdurre misure di prevenzione in particolare per gli studenti e il personale scolastico che versano in condizioni di fragilità - era stato annunciato sabato scorso dal direttore della prevenzione della Salute, Francesco Vaia e confermato anche dal ministro, Giuseppe Valditara. Non mancano neppure i primi pareri opposti, con il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, contrario a decisioni allarmistiche a scuola.
La linea dettata dai dati
A dettare la linea tuttavia, sono anche i numeri. In Italia nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre ci sono stati 21.316 casi, +43,4% rispetto alla settimana precedente. Un aumento dettato soprattutto dalla circolazione della sottovariante “Eris”. In Puglia invece dal 1 al 12 settembre sono stati registrati 1.850 contagi, con una proporzione di tamponi positivi che si aggira intorno all’11%. Dato in aumento rispetto al mese di agosto (8%) – come analizzato dal Dipartimento di prevenzione della Regione - che sembra interessare tutte le età.
Il tavolo del confronto, inizialmente privo - a tre anni dallo scoppio della pandemia – delle disposizioni anti-covid del ministero dell’Istruzione, dovrebbe prendere le mosse dalle indicazioni contenute nella circolare numero 25.613 del ministero della Salute in materia di “misure di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2”, aggiornata allo scorso 11 agosto e che di fatto ribadisce l’esclusione dell’isolamento per i positivi che dovranno invece evitare ingressi in ospedali o Rsa e utilizzare la mascherina in pubblico.
L'assessore: situazione sotto controllo
«La situazione nella nostra regione è sotto controllo – afferma l’assessore regionale alla salute, Rocco Palese -. Il monitoraggio del virus è costante e saremo pronti a dare il via alla vaccinazione, sia covid che antinfluenzale, appena avremo i vaccini». Analisi dei numeri chiarita invece da Lucia Bisceglia, epidemiologa e dirigente medico presso AReSS Puglia. «Al momento l’impatto sui servizi assistenziali risulta piuttosto limitato, mentre l’età media dei soggetti ricoverati con stato clinico severo è di 83 anni, a conferma della maggiore vulnerabilità delle persone anziane e con comorbilità. I dati di incidenza risultano tuttora al di sotto della soglia epidemica – precisa Bisceglia - ma con segnali di incremento della circolazione virale, specie nelle province Bari e Bat1. Occorre quindi adottare misure di precauzione per limitare la circolazione del virus e puntare sulla nuova campagna vaccinale per i soggetti a maggior rischio».
In attesa del nuovo vaccino, previsto per l’autunno, le parole anti-covid più diffuse restano cautela e prevenzione, anche per la scuola. Tutte le circostanze di permanenza al chiuso di molte persone aumentano il rischio e quindi potenzialmente anche le scuole – sottolinea l’epidemiologa - serve quindi provare a usare quelle misure di prevenzione che aiutano a contrastare la trasmissione dei virus respiratori, come la ventilazione periodica delle aule e provare, laddove possibile, a limitare gli assembramenti. Per fortuna, il livello attuale di circolazione virale non è tale da destare allarme – conclude Bisceglia - ma resta l’invito alla cautela». Anziani, immunodepressi e bambini, è la priorità confermata anche dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Lecce, Alberto Fedele. «La responsabilità collettiva in attesa del vaccino potrà aiutare nel salvaguardare i soggetti fragili da covid, influenza e virus stagionali».
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