Beni culturali, Regione Puglia: assegnati 8 milioni a 40 progetti

Beni culturali, Regione Puglia: assegnati 8 milioni a 40 progetti
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Mercoledì 2 Dicembre 2015, 15:07
BARI, 2 DIC - La Regione Puglia ha assegnato circa otto milioni di euro a 40 progetti vincitori di un bando per la valorizzazione di beni e attivita' culturali. Lo riferisce in una nota l'assessore regionale della Puglia all'Industria turistica e culturale, Loredana Capone.

Il bando rientra nell'Accordo di programma quadro rafforzato 'Beni e attivita' culturali' (delibera Cipe 92/2012) - Scheda 49 'Interventi materiali ed immateriali di valorizzazione dei beni di maggiore rilievo territoriale storico culturale'). La Regione, si legge in una nota, ha individuato principalmente, ma non solo, nei Sac (Sistemi ambientali e culturali) i soggetti da coinvolgere per la realizzazione degli interventi di valorizzazione dei beni di maggiore rilievo territoriale storico-culturale. In Puglia i Sac sono 18 e coinvolgono 187 comuni e piu' di 1.000 partner. Nei progetti finanziati dalla Regione ne sono coinvolti 15.

In alcuni casi si tratta di interventi completamente nuovi, in altri di progetti di completamento e integrazione di attivita' gia' avviate. I progetti finanziati vanno dall'adeguamento tecnologico ed informativo di musei, biblioteche, siti archeologici alla realizzazione di interventi di messa in rete dei beni e di costruzione di itinerari, dall'allestimento e riorganizzazione della gestione di beni culturali alle 'start up' di nuovi servizi di fruizione culturale integrata. Alcuni progetti invece serviranno a creare sistemi di mobilita' sostenibile o attivita' di studio e monitoraggio dei flussi di visitatori, oltre che servizi di informazione, comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale pugliese.

"L'intero meraviglioso patrimonio culturale della Puglia - dichiara Capone nella nota - richiede di essere valorizzato, raccontato, fruito in un modo nuovo. Perche' quello che conta non sono solo i beni culturali in se' presenti sul territorio, ma il progetto di gestione e di fruizione che li riguarda e soprattutto la possibilita' di sperimentare la cultura di una comunita', di conoscerne l'identita', il sapere e la storia insieme ai luoghi archeologici, storici e architettonici. In questo modo si costruisce il paesaggio culturale di un territorio". (ANSA).
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