Reperti archeologici, libri, statue, dipinti, beni ecclesiastici, archivistici e librari: un'intera collezione composta da 350 preziosi "pezzi" - quella della famiglia Devanna di Bitonto - è stata ritovata e sequestrata dalla Guardia di Finanza di Bitonto, insieme con i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, a seguito della morte di un facoltoso collezionista.
La collezione
Si tratta di 350 reperti archeologici ceramici, in terracotta e in bronzo, di produzione apula risalenti al III-IV sec.
Le opere saranno riconsegnate ai legittimi proprietari
E' stata proprio la consegna della statua - come ultima volontà del collezionista - da parte degli eredi a dare il via alle indagini che hanno permesso il ritrovamento dell'intera collezione. I militari hanno accertato la provenienza illecita dei beni sequestrati e individuato i legittimi proprietari, tra i quali diversi privati per i dipinti (trafugati a Roma, Genova e Bologna), la Chiesa per i beni ecclesiastici e lo Stato per i reperti archeologici.