Prix Italia, a Bari la 75esima edizione: da Luisa Ranieri a Maria Chiara Giannetta, scaletta e ospiti

Prix Italia, a Bari la 75esima edizione: da Luisa Ranieri a Maria Chiara Giannetta, scaletta e ospiti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Settembre 2023, 19:08

«Il Prix Italia è la Rai. Se c'è una cosa distintiva della Rai è la sua straordinaria eleganza di aver tenuto in vita il più grande concorso della vita civile affidata alla tv o alla radio». Un video con le parole di «affetto» di Sergio Zavoli risuona in apertura della conferenza stampa della 75esima edizione del Prix Italia che si terrà a Bari dal 2 al 6 ottobre con tanti ospiti come Luisa Ranieri, Micaela Ramazzotti, Maria Chiara Giannetta, Alessio Boni e Gianrico Carofiglio. E la presidente della Rai Marinella Soldi infatti esordisce spiegando: «È emozionante cominciare con il ricordo di Zavoli ed è bellissimo farlo nella nuova sala degli Arazzi appena intitolata a lui, che ha rappresentato lo spirito e l'importanza del sevizio pubblico in tutto ciò che ha fatto. Uno degli aspetti che gli era molto caro era sempre l'innovazione e il guardare avanti. E questa è un pò l'insegna di questo 75esimo Prix Italia. Il titolo è già una sfida, Engage me, ovvero cattura la mia attenzione, che è la nostra sfida e il nostro obiettivo da sempre, il nostro lavoro quotidiano». «In questa edizione si sono sfidati ben 266 prodotti in Concorso con la partecipazione di più di 83 broadcaster provenienti da oltre 52 Paesi in sfida per aggiudicarsi i premi nelle sezioni Radio-Podcast, Tv e Digitale giudicati da 98 giurati. Vengono anche dall'Ucraina e ne siamo felici» spiega Chiara Longo Bifano, segretaria Generale del Prix Italia, ricordando i 75 anni di questa manifestazione «tanti quanti la Costituzione italiana e da 50 sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica italiana».

Le nomination

La Rai è presente con cinque nomination per la fase finale: le serie Esterno Notte di Marco Bellocchio e il fenomeno Mare Fuori; la Divina Commedia, un viaggio immersivo nel Metaverso di Rai Cinema; il toccante After the bridge, documentario sul percorso di accettazione del dolore della madre di un terrorista jihadista; l'inchiesta Plastica Connection, per promuovere la consapevolezza dell'impatto ambientale della plastica sulla vita del pianeta.

E proprio sul tema dell'ambiente e della sostenibilità la Rai gioca il suo match più importante: «Uno dei tanti esempi - sottolinea Soldi - è il palco: è posizionato e strutturato in modo da ridurre al massimo l'uso della luce artificiale, poi ci saranno biciclette elettriche accessibili a tutti. Per il Prix abbiamo costituito un progetto pilota per creare per la prima volta in Rai un evento sostenibile da un punto di vista sociale, ambientale e di governance» dice spiegando che si tratta di un percorso complesso, virtuoso ma necessario. «Speriamo - conclude la presidente - che sia un modello ripetibile anche per altri grandi eventi, anche molto più grandi. E perché no, anche magari per Sanremo». Presidente di questa edizione è Walter Iuzzolino, esperto di serialità e cacciatore di eccellenze internazionali, che spiega: «L'ultimo decennio con l'arrivo dei grandi streamer ha completamente stravolto il nostro ecosistema e ci ha messo in crisi. Abbiamo letto duemila volte l'epitaffio della televisione pubblica, eppure non è successo perché tutti noi, la Rai, la Bbc e i broadcaster in tutto il mondo si sono rimboccati le maniche con un'umiltà e un possibilismo straordinari per trovare il loro spazio d'esistenza». Infine il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha spiegato che con il Prix Italia c'è una «collaborazione attenta, sinergica, orientata a produrre valore per il territorio e a lasciare segni tangibili». Il presidente della Puglia Michele Emiliano invece ha sottolineato come la sua regione sia felice e immedesimata nel grande progetto del Prix e ha ringraziato la Rai dicendo: «Ci sentiamo parte della vostra azienda e saremo felici se alla fine di questa nuova sfida vi sentirete anche un pò pugliesi»

© RIPRODUZIONE RISERVATA