Ue, la presidente del Parlamento europeo Metsola a Lecce: «Se il Sud cresce, prosperano anche l'Italia e l'Europa»

Ue, la presidente del Parlamento europeo Metsola a Lecce: «Se il Sud cresce, prosperano anche l'Italia e l'Europa»
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 07:11

"Uno spettacolo che lascia senza parole". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, visitando a Lecce l'emblema dell'arte barocca leccese, la basilica di Santa Croce, nel cuore del centro storico. Metsola, accompagnata dal ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, è salita sull'ordine superiore della basilica per ammirare da vicino il maestoso rosone centrale, il più grande di Puglia, che si staglia sulla facciata restandone affascinata. "Anche questo è storia d'Europa", ha aggiunto la presidente del Parlamento europeo impegnata in questi giorni in un tour istituzionale nel Sud Italia. 

Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, è invece in visita a Lecce, dove sta prendendo parte a un convegno su Next Generation Eu e sfide dell'Unione europea organizzato dalla Prefettura insieme con Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei, del Pnrr e della Politiche di coesione. Il tour è proseguito nel pomeriggio a Martina Franca

 "È il momento di invertire la rotta, perché se il sud Italia cresce, se le infrastrutture vengono potenziate, se iniziamo a guardare a questa regione come una porta verso le opportunità economiche, come punto di riferimento naturale per i Paesi del Mediterraneo, allora l'Italia prospererà e a sua volta anche tutta l'Europa" ha detto la presidente del Parlamento europeo. "La Puglia è un luogo dove mi sento a casa - ha aggiunto - ho respirato la cultura della vostra terra.

Sono cresciuta alle porte del Sud dell'Italia, respirando la cultura della vostra terra. Una terra con un patrimonio artistico - architettonico che tutto il mondo vi invidia e che ha contribuito a plasmare la nostra identità europea. Ma è anche una terra troppo spesso sottovalutata a cui intere generazioni hanno dovuto dire addio per necessità. È arrivato il momento di invertire la rotta".

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Il convegno


Al centro del confronto, le opportunità del Pnrr e, più in generale, del Next Generation Eu. Il governo italiano è impegnato nell'accelerare con la realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr, nei giorni scorsi c'è stato il via libera per la quarta rata all'Italia e presto si entrerà nel vivo per la quinta.

Picierno: sbagliato restare nei propri confini

Al convegno - nel Salone degli specchi - partecipano anche Pina Picierno, vicepresidente dell'Europarlamento, e poi parlamentari europei e nazionali salentini, le principali autorità provinciali, i sindaci dei Comuni della provincia ed esponenti delle organizzazioni sindacali e di categoria.

 

"Abbiamo vissuto con grande trasporto l'Unione che ha generato Next Generation. Una scelta comune, con obiettivi comuni. La scelta di scommettere sulla riduzione dei divari, finalmente sulla solidarietà. E io non oso immaginare oggi un'Europa o l'Italia nel mezzo della tempesta della pandemia e delle crisi internazionali senza quello strumento, come senza le scelte sul Patto di stabilità o sugli aiuti di Stato". Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, intervenendo alla conferenza 'Next generation e le sfide dell'UE' a Lecce. "Veramente è credibile, dopo questi anni difficili, immaginare l'Europa soltanto come uno spazio comune di mercato? - aggiunge - Credere ancora nella chiusura, nelle economie di piccola scala, nei diritti e nelle libertà delle piccole patrie? C'è qualcuno, dopo questi anni difficili, che ancora davvero crede si possa sostenere che basta accomodarsi nei propri confini per stare al riparo di un mondo dove le sfide alla democrazia, quelle tecnologiche, le sfide energetiche e ambientali corrono ad una velocità per cui la stessa Europa a volte fa fatica a stare al passo?" "Io penso, non solo che non sia credibile, ma che sia profondamente ingiusto e poi che sia sbagliato. A Lecce, alla Puglia, a tutto il Mezzogiorno, al Paese intero - conclude - serve essere partecipi della costruzione di un'Europa finalmente unita, finalmente forte, finalmente competitiva nella corsa globale, finalmente decisa nello svolgere il suo ruolo da protagonista nelle crisi internazionali. È il tempo del coraggio".

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