La triste fine di Camara pagato sei euro l'ora e morto nei campi

La triste fine di Camara pagato sei euro l'ora e morto nei campi
di Lucia PEZZUTO
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Sabato 26 Giugno 2021, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 12:09

Camara Fantamadi, il ragazzo di 27 anni originario del Mali con regolare permesso di soggiorno, deceduto a Brindisi giovedì pomeriggio a seguito di un malore accusato dopo aver lavorato per ore nei campi sotto il sole cocente, era stato assunto con una paga di 6 euro l'ora. È quanto emerso dalla tragica quanto triste del ragazzo del Mali, arrivato a Brindisi solo per guadagnarsi da vivere.
Ma giovedì il sole picchiava, la colonnina di mercurio intorno a mezzogiorno segnava 40 gradi, ed il 27enne era stremato tanto che un suo connazionale, che lavorava con lui nei campi, gli aveva consigliato di tornare a casa. Camara Fantamadi così si è versato un po' di acqua in testa, e con la sua bici ha cominciato a percorrere la strada verso Tuturano, per raggiungere l'abitazione che da tre giorni condivideva con il fratello.
Ma a casa Camara non è mai arrivato. Quell'asfalto ancora rovente, anche alle cinque del pomeriggio, è stato praticamente il suo letto di morte. Il giovane si è fermato sulla provinciale 43, a poca distanza da un muretto. Ha accusato il malore, ha fatto in tempo a scendere dalla bici e si è accasciato. Un automobilista di passaggio si è fermato per prestare soccorso, ha allertato il 118 ma all'arrivo dei sanitari per il giovane non c'era più nulla da fare.

La fine


Camara è deceduto così dopo una giornata di lavoro, stremato sotto il sole, per 24 euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale di Brindisi. Ma visto che la causa della morte era chiara, il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. Ora, però, Camara si trova nel cimitero di Tuturano e il fratello non sa come riportarlo nel loro paese di origine. Ci vogliono 4mila euro. Così la Comunità Africana si è mobilitata ha lanciato una raccolta fondi.
Nel frattempo dopo la morte del 27enne, a Brindisi è stata approvata un'ordinanza anticaldo per vietare il lavoro nei campi nelle ore più calde, così è stato deciso qualche tempo fa a Nardò.

L'ordinanza è stata firmata dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi: si fa assoluto divieto di svolgere lavoro agricolo nei campi dalle ore 12 alle ore 16, da lunedì 28 giugno fino al 31 agosto, ogniqualvolta la mappa del rischio dell'Inail indicherà Rischio Alto nel territorio. «La vicenda di Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni che dopo una giornata di lavoro nei campi di Brindisi, durante il ritorno in bici, è morto vittima del troppo caldo, ha colpito tutta la nostra comunità. Molti sono i lavoratori che sono morti negli anni a causa delle condizioni proibitive nelle campagne durante la stagione estiva. Per questo ho ritenuto corretto salvaguardare la salute dei lavoratori nelle giornate più calde, provvedendo ad emettere questa ordinanza», ha detto il primo cittadino. Che ha aggiunto: «Il lavoro non può mai essere sfruttamento, deve essere rispettoso della dignità delle persone e garantire le condizioni di salute e sicurezza. Questa ordinanza, così come tanti altri sindaci stanno disponendo in questi giorni, ha lo scopo di ripristinare il diritto al lavoro e alla salute».

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