Intensive, Puglia prima in Italia per numero di ingressi in 24 ore

Intensive, Puglia prima in Italia per numero di ingressi in 24 ore
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Martedì 13 Aprile 2021, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 16:13

Mentre quasi tutta l'Italia è ripartita ieri dalla zona arancione, la Puglia continua a fare i conti con i suoi numeri da fascia rossa. Proprio ieri, solo per fare un esempio, la Puglia è stata la prima regione italiana per numero di nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva (22, più del Piemonte che ieri ne aveva 21).

I numeri del contagio


Altri 39 decessi, mentre il tasso di positività rimane alto, essendo pari al 13,10%. Ieri infatti ci sono stati 815 nuovi casi su 6.220 tamponi: il numero dei test effettuati è certamente basso, come sempre succede all'indomani di un giorno festivo. Anche ieri, comunque, il primato dei nuovi contagi spetta alla provincia di Bari (297), seguita dal Salento con 224. Poi, 172 casi a Foggia, 59 a Brindisi, 33 nella Bat, 26 a Taranto, tre casi di residenti fuori regione, un caso dalla provincia di residenza non nota.
Per quanto riguarda le vittime, invece, i due terzi si riferiscono alla provincia di Bari, con 26 morti. Cinque vittime a Foggia, tre a testa per le province di Brindisi e Taranto, un morto a Lecce e uno nella Bat, per un numero complessivo di 5.228 decessi.
Altri 1.247 guariti, aumentano gli attuali positivi, che passano a 51.576. Si tratta però di un dato che da una settimana all'altra va stabilizzandosi. Il netto aumento a distanza di sette giorni sembra essersi attenuato: il lunedì di Pasquetta erano infatti 51.220, ma lunedì 29 marzo erano 46.494 e lunedì 22 marzo 42.990.

I ricoverati sono 2.248 ma è proprio sul numero dei nuovi ingressi in terapia intensiva che la Puglia ha fatto registrare ieri il primato nazionale.

No ai sacramenti fino a zona gialla

Sempre ieri la regione ha fatto segnare il maggior numero di posti letti occupati nelle intensive (265).
Intanto l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto ha deciso che «sino a quando la Regione Puglia non sarà dichiarata zona gialla non si terranno le celebrazioni dei sacramenti dell'iniziazione cristiana (prima Confessione, Eucaristia e Confermazione), inevitabile motivo di incontro tra parenti e persone care». Si è inoltre stabilito che «sarà possibile la celebrazione dei matrimoni con tutte le necessarie attenzioni e condizioni sanitarie, prevedendo un attento e scrupoloso monitoraggio degli invitati nel rispetto doveroso del numero contingentato, secondo la disponibilità della chiesa presso la quale le nozze vengono celebrate».
A San Severo, invece, una operatrice sanitaria è stata aggredita da una persona che, all'ingresso dell'ospedale Masselli Mascia, ha rifiutato di farsi misurare la temperatura prima di poter entrare nella struttura, come previsto dalle norme anti Covid. Secondo quanto riferisce il segretario provinciale della Fp Cgil Mario La Vecchia, che esprime solidarietà «all'addetta della Sanità Service», la «signora è rimasta a terra, tra l'indifferenza, mentre il lavoro del Cup è andato avanti».
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