In sette giorni le elezioni e il G7: Puglia al lavoro sulla sicurezza. Joe Biden a Bari

In sette giorni le elezioni e il G7: Puglia al lavoro sulla sicurezza. Joe Biden a Bari
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 05:00

<CW8>Il presidente Usa Joe Biden e gli altri Capi di Stato, presenti in Puglia per il G7 in programma a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno, potrebbero fare tappa anche a Bari. Al momento, nulla è ancora certo e il programma è ancora in via di definizione, ma con ogni probabilità gli eventi che faranno da corollario al vertice che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America arriveranno fino al capoluogo di Regione, e non rimarranno confinati in Valle d’Itria. 

Gli eventi collaterali


Uno di questi eventi dovrebbe svolgersi proprio nella città di Bari. Massimo riserbo, comunque, su quale possa essere l’evento collaterale. Bari potrebbe quindi essere anch’essa protagonista dell’evento, dopo aver ospitato qualche anno fa - precisamente a maggio del 2017 - il G7 delle finanze, che aveva visto riunirsi al Castello Svevo i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali dei paesi del G7, insieme al commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, il presidente dell’Eurogruppo e il presidente della Banca centrale europea. L’ipotesi più accreditata è che potrebbe essere un evento riguardante la salute, stando a quanto dichiarato ad inizio mese dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, ovvero che il ministero avrebbe l’intenzione di organizzare un evento satellite dedicato alle malattie rare durante la riunione ministeriale Salute della Presidenza italiana del G7.

A Bari giornalisti e forze dell'ordine


Si sa per certo, comunque, che la città ospiterà nei suoi alberghi non solo le forze dell’ordine (come da manifestazione di interesse pubblicata pochi giorni fa dalla Prefettura), ma anche tutti coloro che dovranno lavorare all’evento, tra cui i giornalisti provenienti dai diversi Paesi del mondo che dovranno seguire l’evento, per i quali è prevista la realizzazione di una apposita sala stampa dedicata all’interno della Fiera del Levante. 
Da considerare che la presenza del presidente degli Stati Uniti d’America, Biden, a Bari in quei giorni comporterebbe una serie di precauzioni dal punto di vista della sicurezza, che potrebbero portare la città ad essere “blindata” per impedire che possa esserci qualunque problema. E a rendere il periodo particolarmente impegnativo sul fronte sicurezza, dal punto di vista dell’impiego delle forze dell’ordine, c’è l’appuntamento - proprio nel weekend precedente il G7 - con le elezioni Europee e per le Amministrative (per i capoluoghi si voterà a Bari e a Lecce).
Se è vero che il presidente Biden, insieme a Macron, Scholz, Sunak, Kishida, Trudeau e la premier italiana Meloni, soggiornerà a Borgo Egnazia, e che quindi tale struttura sarà quella che dovrà essere una sorta di roccaforte sicura per tutti loro, è comunque altrettanto vero che sarà necessario lavorare al meglio per garantire che tutto sia perfetto, anche nell’eventualità che gli stessi si spostino in totale sicurezza e che anche le altre città coinvolte possano garantire tranquillità ai capi di Stato e ai cittadini che le abitano.

Nelle prossime settimane si riuscirà ad avere un quadro più completo della situazione che ci sarà in Puglia dal 13 al 15 giugno, nel frattempo la macchina organizzativa prosegue senza sosta. 

Appalti senza gare


Proprio ieri, intanto, il commissario straordinario per i lavori per il G7, Fulvio Maria Soccodato, era in Prefettura a Bari per fare il punto della situazione. Tempi particolarmente stretti hanno indotto il governo a optare per appalti senza gare. Scelta, questa, criticata dagli ordini professionali. «Il nuovo Codice dei Contratti ha definito le procedure per la gestione degli appalti pubblici ma pur comprendendo che la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7, nella loro straordinarietà avvenga tramite un commissario con la possibilità di deroghe, va comunque sottolineato che l'applicazione puntuale del nuovo Codice dei Contratti sarebbe stato non solo ragionevole ma auspicabile», ha sottolineato il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) nel Documento presentato all’ottava Commissione della Camera dei Deputati a seguito di una audizione riguardante le disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7, alla quale ha partecipato il consigliere segretario Tiziana Campus, Responsabile del dipartimento lavori pubblici, concorsi, Onsai. 


Secondo il Cnappc «la nomina di un Commissario per accelerare le procedure degli appalti pubblici rappresenta una strategia per affrontare eventuali ritardi o inefficienze nel processo di approvazione e realizzazione dei progetti, ma non garantisce automaticamente la qualità della progettazione. Quest'ultima dipende da diversi fattori, tra cui competenza tecnica, esperienza, risorse disponibili e un processo decisionale ben strutturato». «È essenziale - sempre secondo il Cnappc - al fine della qualità degli interventi nella più ampia accezione, che le autorità coinvolte nel processo di appalto pubblico si assicurino che, oltre all'accelerazione delle procedure, vengano adottate misure per garantire la qualità degli interventi, la trasparenza nel processo decisionale, la partecipazione di professionisti qualificati e la revisione rigorosa dei documenti di progetto. Inoltre, è importante che le procedure derogatorie non compromettano la conformità alle normative e la trasparenza nel settore degli appalti pubblici, al fine di evitare controversie e garantire la fiducia nel processo da parte della comunità e degli stakeholder interessati».</CW>

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