Emiliano: «Ho avuto paura di perdere, ma la Puglia non ha piegato la schiena, ripareremo agli errori. Fitto? Si è battuto benissimo. Conte, un fuoriclasse».

Michele Emiliano è confermato presidente della Puglia. «Ma ho avuto paura di perdere» ammette, a caldo, nelle prime dichiarazioni rilasciate ai giornalisti a Bari. «In questa campagna elettorale abbiamo imparato che dovremo riparare agli errori, ma la Puglia - ha proseguito - non ha piegato la schiena e ha scelto il futuro».

Si è detto convinto, «certo - ha specificato - che molti elettori del Movimento Cinque Stelle abbiamo voluto votare per il centrosinistra e, quindi, cercheremo di comportarci in modo coerente, rispettando questa scelta. Ammetto di aver avuto paura di perdere - ha aggiunto - perché il mio avversario, che rispetto molto, è competente, bravo, capace di fare campagna elettorale, che qui in Puglia è stata una campagna onesta. Sono quindi felice di aver superato questa prova importante. I miei complimenti a Raffaele Fitto, che si è battuto benissimo».

Emiliano al 46,6, Fitto al 37,6%. I partiti: primo il Pd con il 19,4%, la Lega al 7,9 - LO SCRUTINIO IN DIRETTA
Le proiezioni Pd primo partito, le civiche di Emiliano oltre il 27%. Flop della Lega, delusione 5Stelle

 «È stato un gioco di squadra, qui non ha vinto nessuno da solo, abbiamo vinto tutti insieme e abbiamo dimostrato soprattutto all'Italia che la Puglia c'è, che la Puglia ce la fa e che oggi è ancora primavera ed è una primavera che appartiene a tutti coloro che hanno dato una mano». 

Poi una stoccata a Matteo Renzi che, in Puglia, ha schierato candidato presidente Ivan Scalfarotto: «A Renzi? Sinceramente a lui non ho niente da dire. Viva la Puglia».

In matinata la conferenza stampa a Bari:  «Ho avuto le telefonate da Nicola Zingaretti e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sono state telefonate liberatorie», ha detto Emiliano. Poi il passaggio sul premier: «Giuseppe Conte è un fuoriclasse che costituisce per noi pugliesi un grandissimo orgoglio, noi quindi difenderemo il presidente con le unghie e con i denti, perché è un uomo che capisce il Sud, è in grado con umiltà di porsi in ascolto e poi lavora bene con le Regioni».