Le proiezioni Pd primo partito, le civiche di Emiliano oltre il 27%. Flop della Lega, delusione 5Stelle

Le proiezioni Pd primo partito, le civiche di Emiliano oltre il 27%. Flop della Lega, delusione 5Stelle
di Paola ANCORA
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Lunedì 21 Settembre 2020, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 21:49
Il Partito democratico primo partito in Puglia, Fratelli d'Italia che non sfonda nonostante le attese e la Lega di Salvini che vede naufragare - anche nel raffronto con i risultati nelle altre regioni, in particolare quelle del Nord Italia - il progetto di nazionalizzare il partito nato ormai più di 30 anni fa in nome di un netto federalismo “celodurista”. Una prima lettura dei dati reali e delle proiezioni sui voti raccolti dalla singole liste pugliesi riserva non poche sorprese, rispetto alle attese della vigilia.

Secondo la terza proiezione Rai, le civiche del presidente Emiliano conquistano più del 27% dei voti; il Pd è al 19,4%, Forza Italia al 13,3% e Fratelli d'Italia al 10,9%. Il Movimento 5 Stelle si ferma fra il 10 e l'11%, sostanzialmente in linea con i voti ottenuti dalla candidata presidente Antonella Laricchia: se le proiezioni saranno, quindi, confermate, il voto disgiunto - al quale, temendo gli effetti della mancata alleanza con i grillini, si era appellato il candidato presidente del centrosinistra Michele Emiliano - non avrebbe fatto presa sull'elettorato pugliese, coerente nella espressione della propria preferenza e nella sostanziale bocciatura di un progetto di Regione a trazione pentastellata.

La Lega di Matteo Salvini, che nel Veneto di Luca Zaia resta inchiodata a poco più del 17% a fronte del 40% raccolto dalla lista del presidente in pectore, in Puglia ottiene appena il 7,9%, a riprova che i temi di maggiore appeal nazionale (a partire dall'immigrazione) non hanno convinto in una tornata elettorale territoriale, come quella delle Regionali. E' andata meglio la lista Puglia Domani del candidato presidente del centrodestra, Raffaele Fitto, con l'8,7% dei voti.

Sotto le attese anche la performance di  Ivan Scalfarotto, viceministro agli Affari esteri, candidato presidente di Italia Viva: per lui solo il 2% dei voti. La campagna elettorale del partito di Matteo Renzi, che avrebbe potuto indebolire Emiliano in quella che si annunciava come una sfida testa a testa con Fitto, non ha raccolto nemmeno i voti dei delusi del centrosinistra. 
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