Confcommercio, da Bari l'appello al Governo: «Bene la manovra, ma quattro crisi da risolvere»

Confcommercio, da Bari l'appello al Governo: «Bene la manovra, ma quattro crisi da risolvere»
di Daniela UVA
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 05:00

Non poteva che cominciare nel segno e nel ricordo commosso di Alessandro Ambrosi il 14esimo Forum nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio nella Fiera del Levante di Bari. All’ex presidente di Confcommercio del capoluogo pugliese, scomparso lo scorso giugno, è andato il pensiero del presidente nazionale Carlo Sangalli, così come quello del governatore Michele Emiliano. E proprio per omaggiare l’impegno e l’esempio dell’ex presidente, due aziende pugliesi sono state insignite del premio Alessandro Ambrosi 2023, rivolto alle imprese del Sud a impatto sociale. 
Si tratta della startup Tuidi di Putignano, premiata per l’innovativo utilizzo dell’intelligenza artificiale, e dell’impresa casearia di Altamura Dolcenera, per il suo allevamento di bufale made in Puglia. «Attraverso questo forum dei giovani vengono rinnovati un impegno e una testimonianza che agiscono sui valori che Ambrosi ha profondamente seminato», sono le parole di Sangalli, che evidenzia anche l’importanza fra imprenditori e territorio: «Attraverso l’ultima puntata dell’Osservatorio dei giovani si nota che è sempre più stretto il legame fra le nuove generazioni di imprenditori e il loro territorio. I nostri giovani dimostrano di essere pronti a guardare al futuro con grande determinazione, volontà e partecipazione». 

La manovra

C’è anche spazio per un commento sulla manovra finanziaria del governo, che Sangalli giudica «necessariamente sobria perché la coperta è corta. Però ci sono delle misure positive, per esempio la riduzione del cuneo fiscale contributivo. Così come ci trova d’accordo la revisione delle aliquote Irpef da quattro a tre, auspichiamo che queste misure diventino strutturali così come auspichiamo la detassazione degli aumenti salariali contrattuali». Poi un avvertimento: «Nel nostro Paese attualmente ci sono quattro grandi crisi da governare – dice Sangalli - la crisi demografica, quella della disuguaglianza, quella educativa e quella della disgregazione del territorio. La crisi demografica con i suoi squilibri impatta sulla formazione, sul welfare, sui consumi, sul mercato del lavoro e sulla demografia di impresa. Quindi sulla sostenibilità futura del Paese».
Sull’importanza dei giovani imprenditori si è soffermata anche il ministro del Turismo, Daniela Santanché, in collegamento video: «Il loro ruolo è fondamentale per rilanciare l’Italia – dice - proprio loro possono portare innovazione, freschezza e creatività nel mondo degli affari.

Vogliamo sostenere e incoraggiare questa nuova generazione di imprenditori, offrendo loro strumenti e opportunità per realizzare le proprie idee e i propri progetti». Ma per fare questo «è necessario creare un ambiente favorevole alle imprese, semplificando le procedure burocratiche – prosegue Santanché - promuovendo l’accesso al credito e stimolando la collaborazione tra imprese e istituzioni». 

Da parte loro, i giovani imprenditori dimostrano un interesse sempre più forte nei confronti del tema della sostenibilità. «Le nuove generazioni sono attente in modo autentico – conferma il presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio, Matteo Musacci -. Ma se l’aspetto ambientale della sostenibilità è ancora molto rilevante, quello sociale diventa ogni giorno più importante». Proprio per questo per Bari è fondamentale ospitare un evento che ha proprio le giovani generazioni di imprenditori come protagoniste indiscusse. Lo sottolinea il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli: «È un grande orgoglio per me accogliere i giovani imprenditori di Confcommercio – dice - perché ho rappresentato i giovani imprenditori per dieci anni in qualità presidente provinciale e di vicepresidente nazionale. La Fiera del Levante si propone come luogo sempre più attrattivo per accogliere eventi nazionali importanti e di primo piano come questo di Confcommercio». Da parte sua, il governatore Emiliano ha ricordato Ambrosi, «un personaggio che non potremo mai dimenticare», poi non ha risparmiato una stoccata al ministro Fitto. «Qui non circola un soldo, tutti i soldi italiani ed europei sono bloccati nelle mani di Fitto, c’è un crollo della produzione industriale, del Pil, delle entrate e dell’Iva – accusa -. Se si bloccano tutte le fonti di finanziamento di un Paese per oltre un anno lo si manda in stallo, ed è quello che sta accadendo». 
Di qui un invito: «Ci vuole il coraggio di qualcuno, per esempio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che gli dica che il re è nudo e che tutto quello che è avvenuto in questo periodo è un rallentamento insopportabile di un normale ciclo economico». Emiliano non usa mezzi termini infine per giudicare la manovra finanziaria: «È basata su una massa mobile di quattro miliardi di euro, è meno di un bilancio regionale. Non è commentabile».

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