Commissione Covid, il Consiglio dice no. Ed è scontro in Aula

Commissione Covid, il Consiglio dice no. Ed è scontro in Aula
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Martedì 31 Maggio 2022, 22:12

Dopo un dibattito di quasi due ore, il Consiglio regionale della Puglia ha respinto con 23 voti contrati, 16 a favore e due astenuti la proposta di legge presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia con la quale si chiedeva l’istituzione di una Commissione consiliare di inchiesta e di indagine sulla gestione Covid 19 in Puglia. In commissione consiliare la proposta era stata sostenuta anche dalla maggioranza, ma in Aula c’è stato un ripensamento e la proposta è stata bocciata. Le finalità proposte erano di dar vita ad una struttura che avrebbe dovuto apportare un approfondimento su quanto è accaduto in questi due anni e oltre di pandemia e che sarebbe potuta essere intesa come strumento utile nell’eventualità di una recrudescenza del virus.

Scintille in Aula durante il voto


Incandescente è stato il dibattito, sia in Aula sia a votazione avvenuta. 
I consiglieri di FdI non hanno nascosto la loro delusione: «Eravamo convinti che i colleghi avessero compreso il senso della proposta di legge: dal 28 febbraio quando insieme in Commissione, maggioranza e opposizione, avevano ritenuto opportuno portare in consiglio la pdl, ci siamo trovati invece oggi (ieri, ndr) ad assurdi dietrofront argomentati in maniera confusa e che, a voler pensare male, avevano il sapore di una tirata d’orecchi ricevuta dall’alto. Quindi la maggioranza nel consiglio regionale della Puglia - regione che ha registrato il maggior tasso di mortalità specifica per Covid e seconda solo alla Lombardia - non ha interesse a valutare in che modo la “struttura” Covid abbia operato, neppure per assumere elementi utili a prevenire un’eventuale recrudescenza della pandemia o ad apportare qualche miglioramento nell’affrontare questo tipo di malattie, come per esempio il vaiolo scimmie».
«È prevalsa la volontà della maggioranza di nascondere la polvere sotto il tappeto. Forse ci sono fatti che i cittadini non devono conoscere», è il commento di Davide Bellomo, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.
Forza Italia ha votato a favore ma per il consigliere regionale Vito De Palma «abbiamo assistito in aula ad attacchi piuttosto vuoti da parte dei colleghi di maggioranza che sostenevano fosse in atto un tentativo di strumentalizzazione politica a firma dell’opposizione.

Ebbene, si tratta di un’accusa che rispediamo ai mittenti, forti del diritto e dovere di ogni consigliere regionale di verificare e controllare il modus operandi di chi è al governo della Regione nell’esclusivo interesse dei cittadini».

Le posizioni della maggioranza


M5s diviso sull’argomento. Il capogruppo Marco Galante ha spiegato: «Nessuno vuole negare l’utilità di un lavoro di approfondimento su quello che è accaduto nella gestione del Covid, in modo da poter lavorare sui dati e migliorare la risposta regionale in caso di nuove ondate. L’intento di chi ha proposto l’istituzione della commissione, però, era diverso, ovvero avere qualche titolo sui giornali. Parliamo di una questione che va affrontata con spirito costruttivo, non strumentalizzata politicamente, per questo in aula ho votato contro la proposta». 
La consigliera Antonella Laricchia ha invece affermato: «Ho votato favorevolmente alla proposta di legge perché ritengo indispensabile un tavolo di confronto per capire come migliorare il nostro sistema sanitario. Auspico che si trovi un modo per ragionare su quanto accaduto nella gestione del Covid, per capire cosa salvare, cosa recuperare, cosa, invece, correggere, oppure lo faranno solo i giudici, cui però spetta accertare la verità giudiziaria, non quella politica».
Per il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano «la Commissione di inchiesta sul Covid è inadeguata ad un approfondimento scientifico sulle lezioni della pandemia; vedo invece una naturale inclinazione dell’opposizione a montare una gigantesca strumentalizzazione politica».

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