Classifica su criminalità, in Puglia è allarme per reati di stampo mafioso, omicidi ed estorsioni

Reati di stampo mafioso, omicidi ed estorsioni: i tristi primati pugliesi
Reati di stampo mafioso, omicidi ed estorsioni: i tristi primati pugliesi
di Alessio PIGNATELLI
3 Minuti di Lettura
Martedì 26 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:38

Se sul territorio nazionale prendono sempre più corpo i reati informatici, nel Mezzogiorno e in Puglia resistono invece quelli più tradizionali ma certamente non meno preoccupanti. Anzi. Sono proprio alcuni indicatori con alto peso specifico ad allarmare. L’associazione di stampo mafioso, per esempio, dove Lecce si piazza al quinto posto su 106 province in Italia, Foggia terza mentre Bat e Bari sono rispettivamente decima e tredicesima.

Sono i dati del ministero dell’Interno rielaborati dal Sole 24 Ore a fornire la cartina tornasole di una mala che continua a imperversare. Foggia svetta: è prima in Italia per denunce relative alle estorsioni e seconda sia per omicidi volontari, sia per tentati omicidi. Taranto quattordicesima per usura, diciottesima posizione per quanto concerne gli omicidi colposi mentre Brindisi occupa la quinta per associazione per delinquere, la settima piazza per denunce per omicidi volontari consumati e l’undicesima per tentati omicidi.

Nella classifica generale che tiene conto invece di 37 differenti tipologie di reato, la provincia di Foggia si prende il primato regionale: è all’undicesimo posto tra quelle italiane con il maggior numero di denunce nel 2020. Bari è al ventunesimo posto, seguono Brindisi (cinquantaduesima), Bat (sessantaquattresima), Lecce (sessantasettesima) e infine Taranto al settantaduesimo posto. 

La classifica del Sole 24 Ore


La pandemia ha contribuito a diversificare i reati - a livello nazionale, è stata registrata una media di 800 denunce al giorno per reati informatici - ma nelle province meridionali questa tipologia non ha attecchito. La graduatoria nazionale (Milano è la prima, Bologna seconda, Rimini terza) stilata dal giornale degli industriali fotografa le denunce registrate relative al totale dei reati commessi sul territorio lo scorso anno. Ma è evidente come stare in alto per alcuni di questi indicatori possa assumere connotazione diversa. Le province pugliesi si contraddistinguono in classifiche su reati molto più radicati nel territorio, come ad esempio quello di associazione di tipo mafioso.

Sul territorio si accendono allora i riflettori sulla capacità di infiltrazione della criminalità nei settori economici e nelle istituzioni. E non solo. Perciò è utile una disamina specifica.

Le province pugliesi

Lecce è quinta per associazione di stampo mafioso con 10 denunce (1,3 per 100mila). Per associazione a delinquere è ventiduesima con 8 denunce e quindicesima per incendi (186 denunce 23,5 per 100mila), un problema che nell’estate appena trascorsa è stato molto sentito. Foggia è principale protagonista per reati di impatto rilevante. Alcuni esempi: è prima in Italia per denunce relative alle estorsioni con 173 denunce e 28,1 per 100mila abitanti. Seconda sia per omicidi volontari (11 e 1,8 per 100mila), sia per tentati omicidi (24 e 3,9 per 100mila). Al terzo posto per riciclaggio (57 e 3,9 per 100mila) e associazione di tipo mafioso (9 e 1,5 per 100mila). Al decimo posto per le rapine in banca e al tredicesimo per le rapine in generale. 


Passiamo al capoluogo di regione, Bari: tredicesima associazione di stampo mafioso (6 denunce, 0,5 per 100mila). Per estorsioni è venticinquesima con 215 denunce (17,2 ogni 100mila abitanti). Quattordicesima per furti 18.324 denunce, 1466,8 per 100mila). Terza per furti di autovetture (5886 denunce 471,2 per 100mila). Brindisi è invece settima per denunce per omicidi volontari consumati (quattro in totale ma pesa l’alta incidenza sulla popolazione), undicesima per tentati omicidi (11 denunce e 2,8 ogni 100mila abitanti), ottava per riciclaggio (22 denunce e 5,6 per 100mila) e quinta per associazione a delinquere.

Taranto risulta nei bassifondi della classifica generale ma in alcune graduatorie “recupera” posizioni: per estorsioni è ventiseiesima 98 denunce (17,1 per 100mila), per omicidi colposi è diciottesima con 22 denunce e 3,8 per 100mila. Quattordicesima per denunce di incendi (135) e per usura (5 denunce). Infine, il caso Bat. La sesta provincia ha il non invidiabile primato nazionale per i furti di autovetture 2179 (561 per 100mila) e per le rapine in abitazione (29 denunce e 7,5 per 100mila) mentre è decima nella classifica riguardante l’associazione di stampo mafioso (2 denunce ma in rapporto alla popolazione è lo 0,5).

© RIPRODUZIONE RISERVATA