Parla l'infettivologa Chironna: «L'aumento dei contagi? Non si utilizzano più le mascherine»

Parla l'infettivologa Chironna: «L'aumento dei contagi? Non si utilizzano più le mascherine»
di Pierangelo TEMPESTA
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Luglio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:39

«L’aumento dei contagi è causato dalle caratteristiche della variante, ma anche dall’abbassamento della guardia. Non si usano più le mascherine e si creano assembramenti rischiosi». La professoressa Maria Chironna, infettivologa del Policlinico di Bari, lo sottolinea più volte: è ancora importante utilizzare i dispositivi di protezione, soprattutto nei luoghi particolarmente affollati, ed essere coperti dal vaccino, con particolare riferimento ai soggetti più fragili. La variante Omicron BA.5, diversamente dalle altre e come dimostrano i numeri di questi giorni (ieri l’incidenza in Puglia ha sfiorato il 36 per cento), non teme le alte temperature estive. 
Professoressa Chironna, l’aumento dei casi di positività di questi giorni è dovuto alle caratteristiche della variante o anche a comportamenti sbagliati? 
«Ad entrambe le cose. La variante è estremamente contagiosa, ma è vero anche che quasi nessuno utilizza più le mascherine. Trattandosi di un virus molto contagioso, anche gli assembramenti all’aperto possono rappresentare momenti di rischio. Inoltre, si sta al chiuso senza ventilazione e senza ricambio d’aria, a causa dell’utilizzo dell’aria condizionata: anche questo favorisce la circolazione del virus. Si è abbassata la guardia, ci si comporta come se il virus non esistesse, probabilmente credendo che questa variante sia come quelle delle altre stagioni estive. Invece il virus riserva sempre nuove sorprese: anche nel periodo estivo è possibile assistere a una recrudescenza. Si tratta di un virus modificato che trova una popolazione suscettibile all’infezione, anche se vaccinata». 
L’importanza del vaccino, tuttavia, è ancora fondamentale. 
«Certo. Grazie ai vaccini abbiamo ricoveri e decessi contenuti rispetto al numero dei contagi. Naturalmente, più ci si allontana dal momento della somministrazione dell’ultima dose, più si diventa suscettibili all’infezione». 
Aumenti così consistenti erano prevedibili?
«Si tratta di numeri attesi quando c’è un’ondata epidemica legata a una variante così contagiosa. Qualcuno lo aveva preannunciato, soprattutto guardando i dati degli altri Paesi. In Portogallo è già accaduto qualche settimana fa quello che sta accadendo ora in Italia. Anche altrove è stato registrato un aumento dei contagi legato alla circolazione della nuova variante. Ci si aspettava che la stessa cosa accadesse in Italia e nella nostra regione». 
Quali sono i consigli che sente di dare per cercare di limitare i contagi? 
«Sta passando il messaggio sbagliato che questa variante sia simile a un semplice raffreddore. Non è così. Siamo ancora in un’ondata epidemica che vivremo anche nelle prossime settimane. Questo deve indurci ad un’attenzione maggiore. È necessario ricordare come le misure non farmacologiche di prevenzione possono funzionare. È bene che i soggetti fragili continuino ad usare i dispositivi di protezione. Inoltre è importante, per coloro che potrebbero sviluppare forme più severe della malattia, sottoporsi alla quarta dose di vaccino. I dati ci dicono che fare la quarta dose può essere utile, sebbene in molti non vogliano farla. Infine, anche se nella stagione estiva è difficile, si devono evitare gli assembramenti: è necessario essere consapevoli che il virus sta ancora circolando e quindi usare quella prudenza che eravamo abituati ad usare prima che fossero messe da parte tutte le restrizioni finalizzate a contenere i contagi. Questa variante non risente della stagionalità e questo fa capire come questo virus riservi sempre sorprese. I dati stanno dimostrando che questo virus non è stagionale e che, quando si genera una nuova variante, questa può continuare a circolare e causare ondate epidemiche così importante anche nel periodo estivo, quando normalmente i virus respiratori non circolano o circolano pochissimo».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA