Con il crollo della produzione nazionale di olive (-37%) gli italiani devono dire addio ad oltre 1 bottiglia su 3 di olio extravergine Made in Italy mentre l'esplosione dei costi mette in ginocchio le aziende agricole e per l'inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio. È quanto emerge dall'esclusivo Dossier «2022 fra clima e guerra, nasce l'olio nuovo» di Coldiretti e Unaprol su dati Ismea diffuso in occasione della Giornata Mondiale dell'Ulivo con iniziative nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia a partire dalla Capitale. In Puglia la produzione è crollata del 52 per cento.
E i costi aumentano
Al crollo della produzione, secondo quanto riferiscono da Coldiretti, si aggiunge «l'esplosione dei costi» che mette «in ginocchio le aziende agricole e per l'inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio». «La produzione della Puglia nel 2022 - riferiscono Coldiretti e Unaprol - crolla a circa 86 milioni di chili, in netta diminuzione rispetto alla campagna precedente».