Max Mariola, il cuoco influencer: «La mia carbonara a 28 euro, per Milano è poco. L'Italia deve alzare i prezzi»

Ha 9 milioni di follower tra TikTok, Instagram, Facebook, e un ristorante a Milano nel quartiere Brera che porta il suo nome

Max Mariola, il cuoco influencer: «La mia carbonara a 28 euro, per Milano è poco. L'Italia deve alzare i prezzi»
Max Mariola, il cuoco influencer: «La mia carbonara a 28 euro, per Milano è poco. L'Italia deve alzare i prezzi»
di Marta Giusti
4 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 11:53

Il sogno di lavorare ai fornelli e la vita che dopo varie peripezie lo accontenta. Oggi Max Mariola non solo cucina per i suoi clienti dell'omonimo ristorante a Milano, nel quartiere Brera, ma è diventato anche una star di Tiktok con oltre 4 milioni di follower.

Narni, Corsa all'Anello: meno otto giorni al via. Torna in piazza anche Max Mariola con la "matriciana all'anello"

Da ragazzo, Max sapeva che avrebbe fatto carriera in cucina: «Già a 14 anni volevo fare il cuoco», racconta al Corriere della Sera. Ma non è stato facile coronare il suo sogno: «Mio padre, dopo le medie, mi ha costretto a seguire le sue orme. E così ho lavorato per anni nella nostra azienda, una bottega storica di restaurazione di oggetti in metallo prezioso». Quando aveva 22 anni la morte del padre lo ha spinto a cambiare vita.

Gli inizi in cucina

Non avendo studiato all'alberghiero, Max è partito dalle mansioni più umili. «Pulivo una cucina gratuitamente» racconta. Questa mansione gli ha permesso non solo di imparare il lavoro di chef, ma anche di capire la gestione di un ristorante: «Solo chi sa ubbidire sa anche comandare» ritiene

Dalla tv ai social

Max Mariola è entrato nel mondo della televisione per caso. «Nel 1999 una docente della scuola di cucina mi chiama e mi dice: stiamo facendo un canale televisivo di food, ti va di farmi da assistente?».

Da lì, una carriera nel piccolo schermo lunga 22 anni. Poi la svolta: «Nel 2018 abbiamo iniziato a fare video, girati da mia moglie, per Facebook e YouTube: abbiamo avuto successo e ci siamo buttati. Poi nel 2022 c’è stato un tracollo di visualizzazioni sui video orizzontali: tutto si era spostato sul verticale. E lì ho detto: che faccio? Vado su TikTok?». E così col suo mantra «sound of love», il suono «erotico» della pasta mantecata, ha cominciato a spopolare sui social.

L'idea di aprire un ristorante

L'idea di aprire un ristorante a Milano non è stata sua. «Mia moglie, il grillo parlante, ripeteva: non sei un cuoco se non hai un ristorante!» racconta Max.

Il ristorante non è solo un luogo di lavoro ma un laboratorio di idee e innovazioni, dove «serviamo il carciofo alla giudia in un contesto in cui c’è la musica, non in una trattoria con la tovaglia a quadretti». Ma sui social c'è chi critica il listino prezzi: «La mia carbonara costa 28 euro, ma è fatta al tavolo: non è solo un piatto, è uno show. La spesa media è di 60 euro a testa, bevande incluse. In zona è un prezzo basso: bisogna pensare a quanto costano qui un cameriere, l’affitto...».

Carbonara Day, compie settant’anni la pasta più imitata: nel 1954 veniva pubblicata la prima lista di ingredienti

Italia Paese del cibo

In cantiere c'è il progetto di una scuola di cucina digitale e per lui l'Italia «dovrebbe puntare a diventare l’alta moda del cibo: mantenere le produzioni e le quantità attuali, ma alzando i prezzi». E alla domanda su come una persona comune dovrebbe sostenere il rincaro dei prezzi consiglia di scegliere cibi più economici e di stagione: «Non si deve comprare per forza il salmone, va bene lo sgombro. E non gli asparagi a dicembre, ma il broccolo.  E conclude bacchettando i consumatori:  «A Natale trovi le ciliegie del Cile: costano chissà quanto e non sono sostenibili! A chi le compra, e magari ha pure la borsa della spesa ecologica, vorrei dare le botte sulle mani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA