NUMANA - Una love story, una trama di amore e morte da film. C' questo dietro il suicidio di Missiana Mancinelli, 45 anni di Numana. La vedova dell'imprenditore Stefano Giuliani, socia di minoranza del camping Numana Blu, si è impiccata ieri pomeriggio nel sottoscala della sua villetta tra gli Svarchi e il Taunus di Numana. Bella, benestante, affermata, frequentazioni nella bella vita della Riviera. Ma Missiana aveva una ferita nel cuore: la morte in circostanze tragiche di Giuliani, 5 anni fa.
Erano stati felici, insieme, Missiana e Stefano, lottando mano nella mano controcorrente in una vita burrascosa. Innamorati dell'arte, della musica, di sogni inquieti. Sempre insieme, due anime in una. Le foto postate da Facebook da Missiana, i brevi commenti. «Ciao grande uomo». «Mi sei vicino spiritualmente». E ancora, commentando un'immagine dallo sguardo intenso di lui verso di lei: «Questi sguardi appartengono solo a noi». E ancora. Loro abbracciati in vacanza: «L'unione delle anime». Belli, giovani, angeli irrequieti.
Missiana non poteva vivere senza di lui. Lo ricordava in ogni occasione, lo disegnava, lo dipingeva, sfogliava album di foto, cenava in suo onore. Un'anima divisa, sofferente, che vivava ormai con un vecchio cane, un gattino e il ricordo di lui
Ieri pomeriggio la donna, originaria di San Benedetto, è stata sopraffatta dai ricordi nella sua villetta a schiera in affitto in via dei ciliegi. Si è impiccata con un lenzuolo alla griglia metallica di un sottoscala esterno poco prima delle 16, mentre tutti erano al mare. Non ha lasciato messaggi, ma non c'era bisogno. La sua storia, un testamento spirituale, l'aveva già scritta su Facebook.